La notte tra il 2 ed il 3 febbraio si è tenuta la consueta finale del campionato della National Football League. Oltre che un’importante evento sportivo, il Super Bowl è anche un’interessante vetrina di spot e trailer. Uno dei più amati è stato lo spot che ha visto il funerale di Mr. Peanut. Si vociferava già da qualche tempo. In una mail, un portavoce di Planters aveva dichiarato che uno spot con il funerale di Mr. Peanut, sarebbe andato in onda durante una pausa del Super Bowl. Non era la prima volta. Già l’anno scorso gli spettatori dello spettacolo sportivo più seguito negli USA, avevano assistito alla morte della mascotte della birra Bud Light durante un combattimento di Games of Thrones.
L’amata mascotte delle noccioline che si presentava con un elegante cappello a cilindro, guanti, scarpe con ghette ed il monocolo, sarebbe stata sostituita. Ad alcuni fan appassionati l’idea proprio non andava giù. Ma dopo aver visto il nuovo spot, tutto è stato perdonato. Durante il Super Bowl di domenica Planters ha presentato Baby Nut, una versione di Mr. Peanut bambino con tanto di piccolo cilindro, guantini bianchi e scarpette con le ghette. Come il suo predecessore, solo che in versione molto più tenera.
La pubblicità dura 30 secondi e si intitola “Tributo”. L’attore Wesley Snipes celebra la nocciolina più famosa del mondo con parole commosse. Intorno persone, come l’attore Matt Walsh, e mascotte pubblicitarie come l’auto a forma di hot dog di Oscar Mayer Wienermobile, Mr Clean, da noi noto come Mastro Lindo e Kool-Aid Man. Proprio lui, in un attimo di commozione, lascerà cadere una lacrima sul terreno e da lì germoglierà la nuova Baby Nut. Il piccolo parla come un delfino e poi dice “sto scherzando, sono tornato“.
Twitter è impazzito. L’account di Baby Nut ha già circa 98.000 follower e continua a salire. Entusiati i commenti come quello del wrestler Johnny Gargano che ha scritto:“Baby Yoda, Baby Groot e ora Baby Nut? Siamo nell’età d’oro, amici miei”. In effetti ora gli altri piccoli eroi in versione baby, hanno un altro tenero concorrente.