Le bacche di Acai (nome scientifico: Euterpe oleracea) sono un frutto che sta spopolando nelle diete di tutti e in particolare, in quelle delle donne.
Le proprietà benefiche sono moltissime e per questo sono diventate il nutriente per eccellenza insieme alle bacche di Goji.
La natura cerca sempre di sostenere la salute degli uomini, facendo di questi frutti un dono prezioso. Ma questo, forse, è il caso più calzante di come la nostra specie non sia in grado di manifestare una degna riconoscenza nei suoi confronti.
Perché dico questo? Iniziamo il viaggio alla scoperta delle bacche di Acai.
Da dove provengono le bacche di Acai?
Sono originarie dell’Amazzonia e pullulano in abbondanza. Sono anche coltivate e le umili popolazioni del luogo le considerano un pasto fondamentale per il loro sostentamento.
Possiamo tranquillamente affermare che i locali vivono letteralmente di questi frutti ricchi di nutrienti e sostanze utili al corpo umano. Le bacche crescono molto in alto su una pianta che appartiene alla famiglie delle palme – l’albero raggiunge i 20 metri di altezza.
Le bacche di Acai si presentano tondeggianti e violacee, molto piccole, con poca polpa e un solo seme (ma con un grande potere nutritivo). Il Brasile, in particolare, ha molti esemplari di questa pianta ma viene coltivata in tutto il Sud America.
Come fanno a raccogliere i suoi frutti? Beh, certamente non vengono utilizzati bastoni per scuotere i rami come si fa con gli alberi di ulivo. Le popolazioni che non dispongono di macchine automatizzate per la raccolta, si adoperano “manualmente” arrampicandosi fino in cima e spezzando i rami con l’intento di far cadere le bacche a terra. Successivamente, vengono raccolte nei cestini e la maggior parte di queste è destinata al mercato.
Per la gente che vive nei pressi di queste foreste, quindi, le bacche di Acai assumono non solo un ruolo di alimentazione ma anche di sostegno economico.
Le sue proprietà organolettiche rimangono attive per 24 ore dopo la raccolta e ogni pianta produce fino a 20 Kg di bacche di Acai.
Tuttavia, queste popolazioni sono preoccupate per la potenziale scomparsa dei loro frutti a causa del disboscamento e dell’incontrollata (e smisurata) coltivazione di tali piante. Si teme per la loro scomparsa e sia i visitatori che la gente del luogo, sono invitati continuamente a prendersi cura della salute di questo ecosistema.
Che effetto hanno le Bacche di Acai?
Questo impressionante e apparentemente piccolo frutto, in realtà, è portentoso. E’ ricco di antiossidanti in grado di rallentare l’invecchiamento ma anche di calcio, ferro, proteine, vitamine A e C, fitosteroli utili contro il colesterolo cattivo e lipidi naturali.
Non è abbastanza? Beh, è anche estremamente energizzante ed è il migliore alleato di chi soffre di indigestione; infatti, la bacca di Acai ha proprietà disintossicanti grazie alle sue fibre vegetali, indispensabili per la salute e la digestione. Inoltre, pare che questo frutto sia in grado di stimolare il dimagrimento.
Si tratta a tutti gli effetti di un ingrediente che è entrato a far parte della famiglia dei “grandi” e più conosciuti rimedi naturali. Parliamo di cugini del calibro dell’Artiglio del Diavolo, Goji, bacche di aronia, aminoacidi vari (arginina in primis), minerali come potassio e magnesio, Maka e tanti altri (per approfondire la conoscenza di questi prodotti, visita la sezione Benessere di Greenissimo)
La preparazione dell’Acai è semplice ma lunga. Vengono fatte bollire per 2-3 giorni per rendere la polpa più morbida. Una volta raffreddate, vengono ridotte in una poltiglia che può essere mangiata cosi oppure tramutata in una marmellata in modo da poter essere usata nelle varie preparazioni culinarie tipiche di queste popolazioni.
Il gusto della pasta di bacche di Acai non è semplice da spiegare, è del tutto unico e buonissimo!
Non si butta via niente!
Anche i semi delle bacche di Acai vengono utilizzati e hanno una funzione importante. L’80% di essi viene macinato e utilizzato come mangime per gli animali o concime per le piante.
Si può ricavare anche l’olio di Acai. I semi sono ricchi di grassi buoni e composti fenolici come l’acido vanillico, l’acido siringico, proto-catecuico e l’acido ferulico; abbondano anche le catechine e il suo uso è molteplice.
Si può usare nella cottura dei piatti nostrani e come condimento delle insalate; si usa anche nei cosmetici o detergenti come lo shampoo, i saponi e le creme idratanti della pelle.
Non è finita qui! L’olio delle bacche di acai è stato testato come agente di contrasto per la risonanza magnetica del sistema gastrointestinale. Un frutto davvero miracoloso.
Cosa dicono gli esperti
Ecco le parole di Frederick C. Hatfield Ph.D., Presidente dell’associazione internazionale Sport e Scienze e Capo degli psicologi sportivi e dei Nutrizionisti:
La foresta amazzonica è enorme. Nasconde profondi segreti nascosti al suo interno che solo adesso si scoprono. Quello che è maggiormente presente nell’immaginario collettivo è di scoprire, un giorno, una fra le migliaia esistenti che contenga poteri miracolosi – come medicine o nutrimenti – di immensa importanza per l’uomo.
Oggi la bacca di acai è reperibile ovunque nei negozi di erboristeria, farmacia e negozi specializzati. Ovviamente c’è da precisare che non è un alimento sostitutivo ai pasti principali, nè una fonte di integrazione ma un valido aiuto per mantenersi in forma e in salute in maniera naturale.
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