Le barriere architettoniche e le difficoltà dei cittadini disabili nel 2021

Le barriere architettoniche urbane rappresentano ancora oggi un grande problema per disabili, anziani o persone che hanno limitata capacità motoria e sensoriale. Esempi di barriera architettonica sono uno scalino o una rampa troppo ripida o ancora, la mancanza nei mezzi pubblici e infrastrutture di strumenti e ausili appositamente dedicati quali piattaforme elevatrici.

Se non adeguatamente attrezzati, qualsiasi elemento urbano ed edilizio può rappresentare una barriera architettonica e ad oggi, questi aspetti non sono da sottovalutare perchè impediscono a un disabile di essere indipendente e autosuffciente.

Infatti, nella progettazione di qualsiasi edificio si fa riferimento a una serie di regole descritte nella legge n.118 “Norme in favore dei mutilati e invalidi civili” e il D.P.R. 384/1978 ed indicazioni che garantiscono l’accessibilità e fruibilità a tutti, con annessi elementi che aiutano il disabile nei movimenti e viabilità, tra cui varie soluzioni di piattaforme elevatrici per edifici e mezzi sia pubblici che privati.

La denuncia di un cittadino in carrozzina

Un episodio eclatante è accaduto a un cittadino in carrozzina che si è dovuto spostare con i mezzi pubblici per andare a una visita; siamo a Fabbrico prov. Di Reggio Emilia e il cittadino scrive una lettera pubblica al direttore dove riporta le difficoltà che ha riscontrato utilizzando non solo i mezzi (non attrezzati per persone come lui) ma anche degli ascensori pubblici.

In primis racconta il suo spostamento con l’autobus verso la stazione dei treni, la cui corriera non era sufficientemente larga a far passare un uomo in carrozzina e farlo viaggiare in sicurezza, sottolineando l’indifferenza dell’autista in un momento di difficoltà:

…la corriera non è minimamente attrezzata per trasportare il girello, era strettissima, con l’aiuto di alcuni ragazzi (Che colgo l’occasione per ringraziarli di vero cuore) sistemiamo il girello alla meno peggio, stessa scena al cambio corriera a Correggio, stesso modello di corriera, stessi problemi, e viaggio scomodissimo. Dagli autisti la più totale indifferenza ma me lo aspettavo.

E ancora, racconta:

Giunto al CIM di Reggio si presenta un altro problema, ovvero spostarsi verso la stazione dei treni, dovrebbe esserci un ascensore per consentire ciò anche ai disabili/invalidi, ma risulta non funzionante praticamente da sempre. Ma un disabile cosa deve fare, chiamare i Vigili del Fuoco?

Insomma, in una società tecnologicamente avanzata come quella odierna assistiamo ancora ad episodi inaccettabili dove a farne le spese sono persone con limitata capacità motoria, le quali nella loro difficoltà quotidiana cercano di vivere una vita quanto più possibile autonoma.

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Tiziana

Difficilmente avvisterete questa donzella in città. Ama la natura e tutto ciò che ne fa parte ma non mettetela alla prova; farebbe di tutto per salvare il pianeta Terra, non si direbbe altrettanto per alcuni umani. Adora gli animali a tal punto da aver sviluppato un linguaggio che usa per comunicare esclusivamente con la fauna. E’ costantemente in compagnia dei suoi più fedelissimi collaboratori: Mirko e Billy. Laureata in Scienze Naturali, nel tempo libero decide di condividere le sue conoscenze con il Bosone. A proposito, Billy e Mirko non sono umani. Sono i suoi zupi.
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