Il primo periodo del Cashback di Stato, iniziativa promossa dal Governo Conte Bis, si è concluso il 30 di giugno. Dopo una prima sperimentazione natalizia – della durata di alcuni giorni – i cittadini si sono cimentati nella corsa al rimborso per una durata complessiva di sei mesi: per l’esattezza dal primo gennaio del 2021 fino a alla fine di giugno dello stesso anno.
Il Governo Draghi, tuttavia, ha di fatto sospeso il Cashback per i successivi sei mesi poiché considerata una manovra appannaggio esclusivo delle fasce reddituali più alte e che, dati alla mano, non ha aiutato a contrastare l’evasione fiscale. Verosimilmente, salvo stravolgimenti, il Cashback di Stato tornerà dal primo gennaio del prossimo anno.
Sono tanti nel frattempo, i cittadini che hanno raggiunto la soglia massima di rimborso prevista ovvero 150€, a questi si aggiungono i 100.000 cittadini che sono rientrati nella classifica del supercashback e che adesso attendono con ansia l’accredito di ben 1.500€ sul proprio conto corrente.
Cashback di Stato: come partecipare
Prima di scendere nel dettaglio e conoscere assieme quali sono le modalità ed i tempi per vedersi accreditato il rimborso, ripercorriamo in che modo è possibile partecipare al cashback di Stato. In questo modo, anche chi non è riuscito a partecipare durante i primi sei mesi di quest’anno, sarà in grado di entrare a far parte della prossima imminente edizione.
Il Cashback di Stato prevede la restituzione del 10% dell’importo speso presso esercenti fisici, pagato attraverso Carte di Credito, Debito e Bancomat. A questi vanno aggiunti i pagamenti effettuati attraverso piattaforme elettroniche come ad esempio Satispay – qui un approfondimento dell’argomento – PayPal e similari.
Per accedere al Cashback di Stato è necessario essere in possesso dello SPID – il sistema di identità elettronica univoco – attivabile gratuitamente presso tutti gli ufficiali postali oppure presso un registrar abilitato come ad esempio Aruba, TIM e Lepida.
Una volta ottenuto lo SPID, potremo scaricare l’app IO – un app promossa dallo Stato che ci permette, tra le altre cose, di monitorare i pagamenti effettuati ed utili al raggiungimento del cashback – ed inserire i nostri dati. L’app di permetterà di inserire i metodi di pagamento che utilizziamo solitamente. Inseriti i metodi di pagamento, non dovremo fare nient’altro.
Ogni volta che effettueremo un acquisto presso un negozio fisico, utilizzando una delle carte associate, questo verrà automaticamente registrato sull’app e saremo in grado di monitorare facilmente il rimborso che ci spetta.
E’ importante, infine, essere a conoscenza del fatto che non rientrano nel cashback i pagamenti effettuati nei negozi online.
Cashback di Stato: quando arrivano i rimborsi
Come dicevamo in prefazione, è importante distinguere il cashback dal supercashback. Il Cashback spetta a chi ha raggiunto, nell’arco dei sei mesi, almeno 50 transazioni. A questi cittadini, va riconosciuto il 10% dell’importo speso, fino ad una soglia di 150€.
Il Supercashback, invece, consiste in un’extra bonus di 1.500€ destinato ai cittadini che hanno effettuato il maggior numero di transazioni. La classifica si è chiusa il 30 giugno scorso e ha visto lo “spizzichino” posizionarsi a quota 786 transazioni. Chi ha effettuato più di 786 transazioni, dunque, avrà diritto – oltre al normale cashback del 10% – anche ad un bonus di 1.500€.
Per quanto riguarda il Cashback del 10%, gli accrediti arriveranno sull’IBAN inserito in fase di registrazione all’app IO. Gli accrediti vengono eseguiti dal Consap e si prevede un tempo massimo di 60 giorni. Il cittadino, quindi, vedrà il rimborso del 10% sul proprio conto entro il 31 di agosto 2021.
Consap ha ricevuto l’incarico di provvedere ai rimborsi dal Ministero dell’economia e delle finanze italiano. Si occuperà quindi di liquidare i rimborsi per gli acquisti effettuati e di effettuare l’esame degli eventuali reclami per mancato o inesatto accredito, nonché le verifiche atte a stanare comportamente fraudolenti.
Supercashback: quando arriva il rimborso
Per quanto riguarda il Supercashback, invece, i tempi si allungano. Inizialmente, infatti, il rimborso era previsto – anche in questo caso – entro 60 giorni. Questa scadenza è stata poi slittata al 30 novembre 2021. Chi ha diritto al Supercashback, quindi, dovrà attendere quasi 120 giorni dalla fine del periodo utile a collezionare transazioni.
Questo ritardo è dovuto soprattutto a delle verifiche che CONSAP dovrà eseguire sulle transazioni utili a raggiungere il bonus. Sono molti, infatti, i cosiddetti “furbetti del cashback”, dei quali hanno parlato in diverse occasione i quotidiani online e non solo. Cittadini che hanno cercato di raggiungere un posto al sole attraverso vari stratagemmi come rifornimenti consecutivi alle pompe di benzina, spese multiple e ravvicinate e quant’altro.
Consap esaminerà le transazioni andando a stornare quelle ritenute palesemente atte ad aggirare il sistema per aggiudicarsi il super bonus. Qualora alcune transazioni non risultino correttamente visibili tramite app IO, sarà possibile inoltrare un reclamo. I reclami potranno essere presentati a partire dal 15esimo giorno successivo al termine di ciascun semestre, quindi, per il primo semestre 2021, dal 15 luglio 2021 fino al 29 agosto 2021.
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