Oggi, sempre più persone sono incuriosite dal Cannabidiolo (o CBD), una sostanza derivata dalla Cannabis) e dalle numerose proprietà benefiche. Anche la comunità scientifica concentra sempre di più i suoi sforzi con il fine di studiare le interessanti proprietà di questa sostanza ed il suo potenziale come nuovo strumento terapeutico per il trattamento di molti e diversi stati patologici.
Dopo il tetraidrocannabinolo o THC, il CBD è la seconda molecole maggiormente contenuta nella pianta di Cannabis s. (comunemente nota con il nome di canapa o marijuana), una pianta angiosperma appartenente alla famiglia delle Cannabacee.
Oggi, è possibile trovare anche online un’ampia varietà di prodotti a base di CBD che si prestano a una vasta gamma di utilizzi (visita il sito Eusphera per avere un’idea delle formulazioni disponibili).
Il cannabidiolo agisce principalmente come anti-infiammatorio e ha importanti proprietà immunomodulatorie (modula, cioè, l’attività del sistema immunitario).
CBD e sistema endocannabinoide
Il Sistema Endocannabinoide è uno dei più importanti sistemi biologici di comunicazione e regolazione del nostro organismo, costituito da molecole che trasmettono i segnali e le informazioni necessarie al nostro corpo per poter svolgere le sue funzioni e mantenere il giusto equilibrio o omeostasi.
Il sistema endocannabinoide è costituito dall’insieme di: recettori per i cannabinoidi, endocannabinoidi ed enzimi coinvolti nella loro produzione e degradazione.
I fitocannabinoidi derivati dalla canapa, tra i quali il CBD, sono in grado di modulare l’attività del sistema endocannabinoide contribuendo allo svolgimento delle sue funzioni.
Già da queste informazioni si evince quale sia il potenziale terapeutico del CBD sebbene i suoi meccanismi di azione siano ancora tutti da scoprire e oggetto di intenso studio da parte della comunità scientifica! Quello che sappiamo è che sicuramente il CBD mostra una differenza sostanziale con il THC. Quest’ultimo, infatti, attivando direttamente i recettori per i cannabinoidi, induce gli effetti psicotropi tipici delle sostanze stupefacenti (come, ad esempio, l’alterazione delle nostre percezioni spazio-temporali e del nostro comportamento) e può portare assuefazione.
Il cannabidiolo, al contrario, non esercita effetti psicotropi, dal momento che la sua capacità di legare i recettori per i cannabinoidi è molto bassa. Utilizzando meccanismi d’azione differenti, il CBD è in grado di indurre moltissimi effetti benefici senza provocare alcuna sensazione di ‘‘sballo“.
Le proprietà del CBD
MA quali sono le proprietà del CBD? Il cannabidiolo ne ha veramente tante:
- è un potente anti-infiammatorio ed analgesico (può ridurre, cioè, la percezione del dolore);
- è un antidepressivo e un ansiolitico;
- favorisce il sonno e ne migliora la qualità;
- favorisce il recupero muscolare dopo intenso esercizio fisico
- alcuni studi hanno dimostrato che il CBD agisce anche come antitumorale, in grado di limitare la progressione di alcuni tumori come quello al seno, al cervello e alla prostata.
E’ opportuno in ogni caso – prima di assumere qualsiasi integratore – chiedere consiglio al proprio medico di base o rivolgersi ad uno specialista, così che il giusto approccio terapeutico sia stabilito sulla base di una diagnosi corretta.
LEGGI ANCHE:
Ridere per stare in salute: uno studio conferma i benefici della risata
Bacche di Acai: il frutto miracoloso alleato delle donne
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.