I Centri per l’Impiego, uffici presenti su tutto il territorio italiano, saranno presto potenziati in molte regioni.
Un’esigenza correlata al lancio del Reddito di Cittadinanza
Della necessità di migliorare i servizi offerti da questi uffici si parla con particolare vigore da poco meno di due anni, ovvero da quanto è stato lanciato il Reddito di Cittadinanza, noto strumento di welfare a favore delle fasce più povere di popolazione.
Questo strumento, che come noto consiste nell’erogazione di una somma tramite un’apposita card che viene assegnata al percettore, è stato concepito come una soluzione di carattere temporaneo finalizzata all’inserimento lavorativo del cittadino, un obiettivo sicuramente molto ambizioso che ad oggi, purtroppo, non ha dato grandi risultati.
Premesso che tra i percettori del Reddito di Cittadinanza vi sono anche molti cittadini esonerati dalla necessità di doversi attivare per la ricerca di un impiego, i dati relativi alla collocazione occupazionale dei percettori con conseguente abbandono del sussidio sono tutt’altro che incoraggianti.
Luigi Di Maio, oggi Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ma in passato Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ha più volte sottolineato la necessità di riformare i Centri per l’Impiego italiani, anche per favorire l’inserimento lavorativo dei percettori di Reddito di Cittadinanza, e proprio in tale ottica ha evidenziato il fatto che le Regioni avrebbero ottenuto dei finanziamenti specifici per riqualificare tali servizi, anche tramite delle nuove assunzioni.
La necessità di assumere nuove figure
Come si può ben immaginare, le condizioni di operatività dei Centri per l’Impiego sono molto diverse da regione a regione, se non anche da provincia a provincia, tuttavia è assai frequente che sul territorio nazionale vengano lamentati problemi non da poco quali ad esempio un personale insufficiente per gestire la mole di lavoro, sedi inadatte, strumentazioni tecnologiche obsolete.
Al contrario di quanto si potrebbe credere, d’altronde, il numero di dipendenti pubblici impiegati presso questi uffici italiani è inferiore rispetto alla media di altri importanti Paesi europei in rapporto alla popolazione, di conseguenza sono in molti a ritenere che un aumento del personale sia necessario anche in considerazione del fatto che numerosi impiegati, non essendo giovanissimi, sono ormai prossimi alla pensione.
Previste migliaia di assunzioni in tutta Italia
I concorsi per le nuove assunzioni nei Centri per l’Impiego sono gestiti a carattere regionale e molti di essi devono ancora tenersi; tra le regioni che prevedono la maggiore quantità di assunzioni vi è la Lombardia, dove è previsto l’ingresso di oltre 1.000 nuovi addetti tra figure diplomate e laureate.
La necessità nazionale di rimpolpare il personale dei Centri per l’Impiego, ovviamente, rappresenta un’opportunità anche per chi sta cercando lavoro ed ambisce ad una posizione come questa, dal momento che il numero di posti che verranno messi a disposizione sarà complessivamente cospicuo.
I requisiti per le assunzioni, ovviamente, varieranno non solo da posizione a posizione, ma anche da regione a regione, di conseguenza per avere delle informazioni precise non si può che suggerire di visionare gli specifici bandi regionali.
Dal momento che il periodo è particolarmente “caldo” per quel che riguarda questo tipo di concorsi, non può che essere una buona abitudine quella di visionare tutti i giorni portali specializzati in concorsi pubblici quali www.concorsipubblici.com per essere tempestivamente informati sulle novità.
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