Chernobyl, il luogo dell’incidente nucleare più disastroso di tutti i tempi, dovrebbe diventare un sito del patrimonio mondiale. E’ quanto affermano alcuni funzionari ucraini e se i loro sforzi avranno successo, il sito di uno dei capitoli più oscuri dell’umanità potrebbe unirsi ai ranghi dei monumenti più iconici della cultura e delle civiltà umane, come l’antica città di Petra, Stonehenge, la Città Proibita di Pechino e l’Isola di Pasqua.
Il 26 aprile 1986, 35 anni fa, l’esplosione di un reattore devastò la centrale nucleare di Chernobyl, situata a circa 130 chilometri a nord di Kiev. Alcuni morirono subito dopo, migliaia in seguito si sono ammalati per l’esposizione alle radiazioni, mentre le ricadute del disastro in Ucraina, Russia e Bielorussia, nonché nel resto d’Europa, sono incalcolabili.
I funzionari sovietici evacuarono un’area di 30 km intorno all’impianto, nota come zona di esclusione di Chernobyl. Il governo ucraino sta cercando di aggiungere la centrale e la zona circostante all’elenco globale dei siti del patrimonio mondiale UNESCO, secondo quanto riportato da Reuters.
Per essere considerato nella Lista del Patrimonio Mondiale, un sito “deve avere un eccezionale valore universale” e dovrebbe mostrare almeno una qualità che corrisponda ai criteri di selezione dell’agenzia, secondo il sito web dell’UNESCO. Alcune località della lista rappresentano esempi mozzafiato di bellezza del mondo naturale, come i parchi nazionali di Yosemite e Yellowstone negli Stati Uniti.
Altre località, come la Grande Muraglia cinese, le rovine messicane di Chichén Itzá e Venezia si sono guadagnate un posto nella lista per la loro importanza nella storia umana e per la loro rara bellezza. I siti nell’elenco ottengono determinate protezioni legali e possono ricevere assistenza finanziaria dal Fondo per il patrimonio mondiale per aiutare la conservazione.
Oleksandr Tkachenko, ministro ucraino della cultura, ha dichiarato a Reuters che il ministero inizialmente ha cercato di aggiungere la centrale nucleare di Chernobyl e i funzionari stanno ora valutando di espandere la proposta per includere l’intera zona di esclusione.
Il turismo è già in forte espansione nella zona di esclusione. Una delle città della zona, Pripyat, è oggi una città fantasma post-apocalittica. Case, scuole e ospedali sono vuote e sono tornate abitate da piante e fauna selvatica. La zona di esclusione è stata aperta ai visitatori nel 2010 e gli inquietanti edifici ricoperti di vegetazione di Pripyat sono diventati una destinazione popolare per i fotografi.
Ma il turismo di Chernobyl è davvero decollato dopo il successo della serie HBO del 2019, Chernobyl: circa 124.000 turisti hanno visitato Chernobyl lo scorso anno, e circa 100.000 di loro provenivano dall’esterno dell’Ucraina, secondo quanto riportato da Agence France-Presse (AFP) nel 2020.
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