Entro la fine di questo assurdo 2020, la Cina darà il via a una caccia agli alieni, servendosi di uno strumento noto come FAST. Si tratta di un telescopio sferico con apertura di cinquecento metri, la cui costruzione, iniziata nel 2011, ha richiesto oltre 5 anni.
Utilizzato fino ad oggi per altri scopi scientifici, a partire da questo autunno il super telescopio verrà impiegato per la ricerca di forme di vita intelligenti al di fuori del nostro sistema solare.
China Sky Eye: alla ricerca di una civiltà extraterrestre
Risale allo scorso settembre il breve comunicato battuto dall’agenzia di notizie Xinhua:
Astronomi cinesi hanno rilevato raffiche radio veloci e ripetute, segnali misteriosi che si ritiene provengano da una fonte a circa tre miliardi di anni luce dalla Terra.
Ad identificare le Fast Radio Burst, proprio il super telescopio cinese, affettuosamente soprannominato China Sky Eye.
Cugino alla lontana del telescopio dell’osservatorio Arecibo di Porto Rico, la sua ampiezza di cinquecento metri supera nettamente quella del concorrente portoricano, di “appena” 304,8 metri.
La sua superficie potrebbe tranquillamente ospitare circa quaranta campi da calcio, tanto che per avere spazio a sufficienza per la costruzione, è stata spianata una montagna.
Non solo: i villaggi situati in un raggio di 5 km da FAST, nella provincia di Guizhou, sono stati totalmente sgomberati al fine di ottenere il massimo silenzio radio.
Quasi diecimila persone sono state forzatamente trasferite dal governo, ricevendo in cambio la promessa di abitazioni più tecnologiche.
Secondo il professor Zhang Tongjie, a capo dell’organizzazione Search for Extraterrestrial Intelligence, China Sky Eye dovrebbe essere perfettamente in grado di localizzare la presenza di eventuali alieni, purché essi utilizzino tecnologie radio simili a quelle degli esseri umani.
Lo scienziato, tuttavia, ha frenato gli entusiasmi degli appassionati di UFO ed extraterrestri. In merito alla caccia agli alieni in Cina, infatti, ha riconosciuto la presenza di interessanti segnali ET ma dubita fortemente che essi siano stati emessi da forme di vita intelligente.
Resta da scoprire quanto gli alieni vogliano essere trovati, specialmente in un periodo così particolare per la nostra specie e il pianeta Terra. Per ora, starci alla larga, in effetti, non sembrerebbe un’idea tanto male.
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