Cosplay: Intervista a Sunita Zucca in arte SunyMao

Cosplay: se ne vedono sempre di più di fiera in fiera e soprattutto, il livello medio italiano si sta notevolmente migliorando. La redazione de “Il Bosone”, è qui, oggi, per un’intervista con una delle Cosplayer più in vista del nostrao paese: Sunymao

La carriera da cosplayer di Sunita inizia con la partecipazione a numerosissimi contest passando poi, nel corso degli ultimi anni, a performare sul palco come cantante.

  • Ciao e benvenuta sulle pagine de “Il Bosone”! Raccontaci un po’ di te: da quanto tempo fai cosplay? Come hai iniziato?

Ho iniziato a praticare l’hobby del cosplay nei primi anni del duemila, presso il Lucca Comics. Tutto è nato per caso, discutendo col proprietario della fumetteria-locale che frequento di come sia rimasto colpito positivamente dal vedere, ai tempi, i primi cosplayer dal vivo. Anche io ne avevo visti pochi e solo attraverso alcune riviste di manga e nei primi forum su internet, così, un giorno decisi di provare questa strana ma divertente tendenza che con gli anni è diventata passione e si è incrociata egregiamente con altre mie doti come il canto e il disegno tecnico di moda che ho studiato alle superiori.Cosplay Uriko

  • Qual è stato il tuo cosplay preferito?

Uriko tratta da Bloody Roar. E’ stato molto divertente realizzarla ed interpretarla, adoro molto i personaggi animali antropomorfi; tra le altre cose è uno dei cosplay che richiede diverso tempo di preparazione e particolare attenzione in quanto devo truccarmi viso e corpo da gatto. Uriko mi ha sempre portato molta fortuna nelle competizioni e mi ha permesso di vincere diversi premi.

  • Da quanto canti e da dove deriva questa tua passione?

La musica è sempre stata parte della mia vita; quando ero piccola, nella mia casa riecheggiavano essenzialmente due stili di musica. Uno è l’opera che ascoltava sempre mio nonno e l’altro è il Rock, a causa di mio padre. Col passare degli anni ho amato ovviamente le sigle dei cartoni animati e qualsiasi stile di musica sentissi alla radio e in TV e spesso le mie preferite le ricantavo in camera mia. La svolta avvenne nel 2008 quando a una serata canora/pianobar di un amico, dove ebbi l’occasione di cantare un paio di pezzi, fui notata da un intenditore musicale che mi consigliò di studiare tecnica vocale per migliorare e trovare il mio stile. Da allora studio costantemente canto lirico, ho fatto parte di corali sinfoniche, partecipato ad opere e musical e sono stata componente di diverse band gothic metal. Inoltre da circa 5 anni sono spesso invitata alle fiere di Comics & Games in veste di cantante dove interpreto cover di sigle anime, Disney e film anche in lingua originale.

  • Sei nel mondo del Cosplay da tanto tempo, cosa ti ricordi dei “vecchi tempi”?

Nei “vecchi tempi” si pensava al Cosplay come un modo folle e divertente per evadere dal quotidiano e dare vita ai nostri beniamini dei fumetti e cartoni. Si faceva soprattutto amicizia con persone lontane e andare alle fiere era principalmente l’occasione per rincontrarsi e divertirsi insieme e fare tante foto. Inoltre, grazie ai vecchi forum, si poteva davvero imparare molto sull’arte della sartoria e sulla costruzione di accessori perché ci si aiutava a vicenda e ci si arrangiava nei modi più fantasiosi. I Social Network, per come li intendiamo oggi, fortunatamente non esistevano… Visto che, ahimè, ai cosplayers hanno fatto davvero male.Cosplay Yuffie

  • Secondo te il Cosplay in Italia è cambiato?

Riallacciandomi alla domanda precedente direi che è cambiato praticamente tutto. Allo stato attuale a diverse persone non importa più niente dei loro personaggi preferiti, magari perchè troppo semplici o datati, e si fa a gara a chi appare di più anche se non si conosce ciò che si indossa.  Diciamo che è diventato più una moda… Non esiste più nemmeno il rapporto umano che si realizzava un tempo perchè le amicizie, adesso, si fanno sui social e in fiera ormai praticamente tutti sanno chi sei nel bene e soprattutto nel male. Le foto stesse ormai sono diventate una questione spinosa; purtroppo non tutti vengono considerati ed esiste perfino una sorta di selezione di soggetti idonei o no da parte di diversi fotografi che ammazzano il vero significato del fare cosplay per divertirsi! Stesso discorso sul fattore tecnico dei vestiti e accessori: chi possiede capacità creative/tecniche se le tiene per sè come un segreto di stato e costringe chi vorrebbe imparare a comprare da terzi, snaturando così il bello e la soddisfazione di realizzare da zero il proprio outfit. Solo una cosa non è cambiata molto: i soliti furbi che dicono di saper fare tutto ed invece hanno chi lavora per loro e diventano, grazie alla loro faccia tosta e furbizia, icone illusorie per le giovani leve che vengono fuorviate dal vero sogno del Cosplay, la cui fama porta solo a un breve periodo di gloria, nulla più.

  • Cosa cambieresti nelle fiere Italiane?

Molte fiere italiane hanno un grande difetto: i tempi morti sui palchi tra un contest e l’altro. Anche in grandi realtà ormai affermate ci sono ore e ore di silenzio in aree che meriterebbero più attenzione e sicuramente intratterrebbero meglio la gente che spesso è costretta a vagare annoiata per gli stand in attesa che succeda qualcosa sul palco. Inoltre sarebbe opportuno fornire ai cosplayer, che ormai sono un popolo a sé stante nelle fiere, un certo tipo di servizi come angolo riparazioni e camerini con attrezzatura adeguata alle loro necessità. In diverse fiere estere tutto ciò è realtà quindi in Italia non sarebbe male avere lo stesso.

  • Da quello che sappiamo sei anche una videogiocatrice incallita, quali sono i tuoi 5 titoli preferiti e perché?

Tekken Tag: è stato il mio primo videogioco per la Playstation 2.Mi piaceva perchè era davvero tridimensionale e non si basava in modo esagerato su attacchi a distanza come invece le saghe di Street Fighter e Mortal Kombat avevano fatto per anni. Poi presentava dei personaggi che amai alla follia e viceversa, senza riserve! Inoltre questo gioco mi ha fatto conoscere il ragazzo col quale da 13 anni condividiamo le stesse passioni, chi avrebbe mai detto che un videogioco avrebbe unito due persone?sunymao

Resident Evil 2: Mi son sempre piaciuti i survival horror, ma questo in particolare ha davvero riscritto il genere! Grande atmosfera, grafica molto curata e un sonoro da brividi! Un eccellente lavoro da parte della Capcom!

Metal Gear Solid: Vicenda realistica anche storicamente parlando, piena di personaggi molto ben caratterizzati e una scenografia che non ha nulla da invidiare ai film di Hollywood! Una cosa che ho sempre amato sono le colonne sonore dell’intera saga da The best is yet to a Sins of the father! Le amo talmente tanto che spesso le ripropongo nei miei concerti.

Donkey kong CountryMi piaceva molto l’utilizzo dei vari animali che cooperavano e l’utilissimo tag dei due protagonisti nonchè la grafica molto cartoon che per i tempi era una vera goduria per gli occhi.

Tomb Raider: Adoravo risolvere i vari trabocchetti lungo il cammino e saltare da un luogo all’altro cercando zone nuove da esplorare! Anche qui si sono viste nuove frontiere di questo genere di giochi e inutile dirlo, l’ho adorato in tutte le sue successive incarnazioni.

  • Progetti cosplay e musicali per il futuro?

Chun-li è in cima alla lista di quest’anno. Anni fa, sviluppai la versione di Street Fighter: Alpha ma vorrei realizzarne anche la versione classica che tutti conosciamo con l’abito azzurro.
Quest’anno farò parte dell’organizzazione per un evento che si terrà a Piacenza il 16 e il 17 Aprile, Sogno d’Oriente: è un festival di musica, cultura, danza tutto a tema orientale. Stiamo ultimando il programma per posizionare gli orari dei miei concerti che saranno sia sabato che domenica. Condurrò anche la gara di Cosplay.
Oltre a questo progetto fieristico più grande sarò occupata, sia in veste di cantante che di giurata, in altre fiere del fumetto che sono ancora in fase di definizione.Cosplay Mirror's Edge

  • Puoi dirci almeno due Cosplay che vorresti tanto fare ma che non hai mai potuto realizzare?

Tanya da Mortal Kombat Deception, sono anni che la progetto ma è sempre passata in secondo piano per altri progetti. Adoro molto il suo design e anche se non è un personaggio principale nella saga mi è sempre piaciuta.

Trilly la fatina che accompagna Peter Pan nelle sue avventure. Ho sempre adorato questa piccola creatura vivace, spensierata, a volte un pò pasticciona! Mi piacerebbe realizzarci un Cosplay prima o poi, ma non ho mai avuto tempo, forse quest’anno…

  • E ora, un saluto a tutti i fan del Bosone e, ovviamente, ai tuoi!

Grazie infinite per avermi concesso questa bellissima intervista, spero di potervi incontrare in qualche evento!
Per chi fosse interessato a seguire le mie avventure Cosplay e musicali potete trovarmi su Facebook cercando il mio nome: Sunymao

Inoltre potete seguire  il mio canale:
https://www.youtube.com/user/sunymao

E il mio sito web :
http://www.sunymao.onweb.it/

A presto!

Grazie a te per il tempo concessoci! Grazie a voi lettori per averci seguito in questa intervista e speriamo di rivedervi presto dentro!

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