Il pianeta Terra esiste da molto tempo e durante la sua lunga storia è stato colpito da innumerevoli oggetti cosmici, i più grande dei quali hanno lasciato enormi crateri, cicatrici indelebili dei loro impatti. Lo YouTuber MetaBallStudios adesso ci offre una panoramica su questo argomento in un video in cui confronta le dimensioni di tali crateri.
MetaBallStudios, un artista digitale di nome Alvaro Gracia Montoya, ha recentemente pubblicato il confronto dei crateri sul suo canale. Non è la prima volta che MBS realizza altri video di confronto di dimensioni come questo, quindi abbiamo a che fare con un professionista. Scale e raffronti sono il suo pane quotidiano: ha paragonato città, isole e lune.
Questo confronto inizia con il più piccolo, il cratere di Haviland negli Stati Uniti, nella contea di Kiowa, Kansas, che ha un diametro di soli 15 metri. Da lì, però, i crateri crescono rapidamente abbastanza da inghiottire intere città. E, a un certo punto, raggiungono il loro apice con il cratere Vredefort, un mostro di 200 kilometri di diametro, in Sud Africa.
Oltre al cratere Vredefort MBS include anche tre impronte geologiche sulla Terra che i geologi sospettano siano crateri meteorici, ma che devono ancora essere confermati. Questi includono il cratere Wilkes Land in Antartide, il cratere Shiva in India e il cratere MAPCIS in Australia (MAPCIS sta per Massive Australian Precambrian/Cambrian Impact Structure).
Oltre ai crateri presenti sulla Terra MBS include anche altri crateri del nostro sistema solare nella scaletta. Odysseus, un cratere non confermato di 445 kilometri di diametro sulla luna di Saturno, Teti, ad esempio, appare nel confronto delle dimensioni. Oltre a Rembrant, un altro cratere non confermato su Mercurio che si estende per 715 kilometri di diametro. Anche la Luna, con i 1145 kilometri del Mare Imbrium non se la passa male.
Per quanto riguarda il cratere più grande nel video, la vittoria va all’Hellas Planitia su Marte: 2300 kilometri di diametro. Forse un giorno, nemmeno così lontano, le persone potranno sorvolare la superficie marziana per avere un’idea delle sue dimensioni di persona.
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