Il crowdfunding è una forma di finanziamento diffusasi nel corso dell’ultimo decennio. Lo strumento consente di creare un contatto tra quella che viene letteralmente tradotta come la “folla” (crowd) degli investitori e le startup o le piccole aziende che necessitano di acquisire il capitale con cui finanziare i propri progetti.
Chi avesse da parte dei risparmi e fosse interessato a questa relativamente nuova modalità di investimento, molto diffusa in ambito immobiliare, è bene che conosca la differenza tra due differenti formule: l’equity crowdfunding e il lending crowdfunding.
Come ben spiegato dagli esperti del crowdfunding immobiliare di Concrete Investing, l’equity crowdfunding e il lending crowdfunding offrono alle aziende l’opportunità di accedere a fondi tramite canali alternativi rispetto a quelli più tradizionali, normalmente rappresentati dalle banche e dagli istituti di credito tradizionali. Per mezzo di canali costituiti da piattaforme web, queste formule di finanziamento sono utili nei termini della creazione di un link tra la domanda e l’offerta. Imprenditori innovativi entrano così in contatto con micro investitori con i quali, diversamente, avrebbero difficilmente avuto una connessione. Al di là dei punti di contatto iniziali, le formule di equity e lending crowdfunding presentano numerose e sostanziali differenze.
L’equity-based crowfunding è uno strumento di finanziamento partecipativo. La formula prevede che gli investitori diventino a tutti gli effetti soci dell’impresa sovvenzionata. Generalmente, le campagne proposte includono progetti di entità medio-grande, sviluppati da operatori conosciuti che necessitano di reperire liquidità in tempi rapidi. I programmi di finanziamento dei progetti hanno una durata variabile (generalmente pari o superiore ai 12 mesi) e sono rivolti sia a investitori professionali sia a soggetti non professionali, i quali hanno la possibilità di impegnare somme rimunerate con rendimenti medi tra il 10 e il 20%.
Il lending crowdfunding, al contrario, può essere paragonato alla formula del prestito a tutti gli effetti. Una società o un’impresa in cerca fi fondi avvia una campagna di capitalizzazione richiedendo un aiuto economico sotto forma di prestiti, anche di piccola entità, che verranno restituiti con un margine di guadagno pari al tasso di interesse pattuito. La durata media della raccolta dei finanziamenti è di norma più breve rispetto a quella dell’equity crowdfunding, con scadenze che vanno dai 6 mesi all’anno.
Per finire, è bene ricordare che l’equity crowdfunding, essendo controllato da organismi di vigilanza riconosciuti, offre maggiori garanzie di tutela. Di contro, le piattaforme di lending crowdfunding non sono tenute ad attenersi a normative specifiche regolamentate da organi esterni.
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