Oggi Romics. Padiglione 7, uno stand attrae la mia attenzione. “Demetra”, fumetto 100% italiano presentato proprio oggi. Fortunatamente i creatori mi hanno concesso qualche domanda, che vi farà capire il gran potenziale di quest’opera.
Un ringraziamento speciale ai due autori per avermi concesso l’intervista nello stesso giorno di lancio di “Demetra” e un grazie a Tiziana Trimboli per aver risposto a tutte i quesiti.
Chi sono gli ideatori del libro e quali sono i vostri lavori precedenti ?
Gli ideatori siamo io (Tiziana Trimboli) e Alessandro Scoccia e abbiamo curato sia storia che disegni. Veniamo da un esperienza di più di vent’anni nel campo del fumetto e le nostre ultime opere (compresa Demetra) portano il marchio Eremon edizioni e sono “Il Marchio” e “Max e Carmelo:il tesoro di San Girolamo”. Esploriamo molti generi, dal fantasy fino al comico.
Di cosa parla “Demetra” ?
“Demetra” è ambientato a Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio e parla di una ragazza che viene trasformata in vampira, il contorno è l’età romana. Vampiri però nel “vecchio” senso del termine, un vampiro predatore non un vampiro stile “Twilight”. Questo è il primo di quattro volumi e più andremo avanti più vedremo questa figura evolversi, costretta a cacciare e nutrisi insomma il “vampirismo” vero. Il tutto legato anche ai culti orientali che investivano Roma in quel periodo.
Quali sono i punti forza del fumetto? Come il libro invoglia il lettore ad acquistarlo ?
Uno dei punti cardine è sicuramente l’ambientazione, dietro il quale c’è una grande ricostruzione storica. Inoltre abbiamo cercato di ricreare la vita di quei tempi, un appassionato di quel periodo storico troverà numerosi riferimenti reali. Anche il genere è sicuramente un notevole punto di forza. Si tratta di un horror classico, non un vampiro moderno ma uno classico anche precedente a Bram Stoker (NB:autore di Dracula) con presenza anche di scene molto crude che rendono bene l’atmosfera generale.
Data la violenza di alcune sequenze, il fumetto si classifica 18+ ?
Sicuramente siamo sopra i sedici anni poichè il fumetto contiene scene cruente. Nel primo albo ancora nulla ma nei prossimi posso assicurarvi che ci saranno molte scene di questo genere.
Che stile di disegno avete usato per quest’opera ?
Prevalentemente realistico. Abbiamo cercato di unire il realismo con una gabbia alla francese, cercando però di dare un certo dinamismo alla gabbia stessa e una colorazione e inchiostrazione all’americana. Si tratta di fumetto “fresco” in questo senso, si distacca dai classici francesi e italiani e contiene quel pizzico di “americano” per attrarre i più giovani.
“Demetra” andrà oltre i 4 albi in caso di successo? Quali sono i progetti per il futuro?
Se avrà successo la nostra idea è di continuare la storia ampliando i personaggi di contorno come il padre di Demetra. L’idea di continuare c’è sicuramente. Staremo a vedere.
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