Diseny festeggia i Settecento anni di Dante con “Paperdante”

E’ uscito per Giunti il 17 marzo PaperDante, un fumetto per celebrare i 700 anni della morte del Sommo Poeta. Si tratta di un’opera unica, la prima storia illustrata Disney ispirata a Dante.

Hanno collaborato a questo progetto autori ed illustratori di grande bravura: Augusto Macchetto ha curato la sceneggiatura, Giada Perissinotto ha dato vita alle illustrazioni, mentre i colori sono di Andrea Cagol.

Questo omaggio a Dante Alighieri si compone di tre parti: la prima è un racconto inedito ispirato alla vita del giovane Paperdante; a seguire troviamo nel volume L’Inferno di Topolino di Guido Martina e L’Inferno di Paperino di Giulio Chierchini. Il lavoro di Martina del 1949-50, è stato l’apri-fila delle parodie Disney a tema letterario.

L’Inferno si fa in tre

Nella prima storia, si immagina l’infanzia di Dante. Questa prima parte è preceduta da una un breve approfondimento sul disegno, in cui si spiega come nasce l’illustrazione, dalla bozza fino alla coloritura. La cura nei dettagli è altissima, come si vede già dalla copertina, le cui rifiniture in oro luccicano.

Augusto Macchetto trova un nuovo espediente per dare inizio alla narrazione. PaperDante si trova in una situazione critica; Beatrice compare all’improvviso e capovolge le sorti con una semplice ma significativa frase: “Aspetta, faccio più luce!”.

Ma chi era questa Beatrice?

Bisogna sapere che Dante conosceva Beatrice, che tutti chiamavano Bice. L’aveva vista un giorno, per le vie di Firenze, a nove anni. E quello che non si spiega, l’amore era scoppiato. Dante si era invaghito di lei, aveva cominciato a sospirare tanto che Alighiero, per scherzare, lo chiamava Zefiro, come il vento. E, se non fosse stato per Fosco, che lo accompagnava per le strade della città e lo riportava a casa quando era l’ora, per essere così distratto si sarebbe perso chissà quante volte. Era un amore bambino, fatto di sogni. Ma era profondo.

Dopo il nuovo racconto, si passa al “restauro” delle due opere pregresse. Si tratta di due parodie in perfetto stile Topolino.

Leggere “Paperdante” per il #dantedì

Ogni anni il 25 marzo si festeggia il Dantedì. Questa data è stata identificata dagli studiosi come l’inizio del viaggio di Dante nella Selva Oscura. Oggi il 25 marzo è un pretesto per celebrare il genio di Dante nel mondo. Ogni anno si susseguono svariate iniziative culturali, che ai tempi del Covid sono soprattutto in veste digitale, ma non per questo meno significative.

Nel 2021 ricorrono Settecento anni dalla morte del Sommo poeta, dunque le celebrazioni saranno ancora più importanti.

PaperDante non è l’unica novità editoriale per ragazzi dedicata a Dante; moltissime sono infatti le pubblicazioni in uscita in questi giorni proprio in occasione di questa giornata (tanto per citarne una, La Divina Commedia di Aristarco e Somà, albo illustrato pregiatissimo che vi consigliamo caldamente). Al di là dell’aspetto celebrativo del grande personaggio, queste sono delle importanti occasioni culturali per far conoscere i grandi autori anche ai più giovani, o a chi non ha mai avuto modo di approfondirli.

Perchè leggere proprio PaperDante in occasione del Dantedì 2021? La vera domanda sarebbe “perché mai non farlo?”.

Buon Dantedì, allora, e buona lettura!

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Giulia Faggioli

Aligiu: 50% romanticismo, 50% baggianate. Ci sono poche cose da sapere su di me: amo il caffè, i gatti, i libri e gli anni Ottanta. Il mio cuore è verde come l’Irlanda, e nero come la canzone dei Punkreas. Per essere miei amici, rispettate queste semplici regole: la mattina non si parla prima di un’ora dal risveglio, e soprattutto, non fate mai spoiler!
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