Vi porto alla scoperta di un particolarissimo Metodo di scrittura creativa poetica: il Caviardage ®.
“Il mondo è pieno di poesia che attende di essere scoperta”; questo è il motto di Tina Festa, ideatrice di questo Metodo a seguito di una sperimentazione artistica introspettiva. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Caviarder, significa nascondere agli occhi del lettore alcuni passaggi di un testo che non piacciono alla censura. In realtà, il Caviardage®, non opera con la volontà di censurare, ma con l’intento di mettere in luce quanto resta di un testo a seguito di una “scrematura”. Mi spiego meglio?
Quello ideato da Tina Festa è un modo per tradurre il nostro stato d’animo in forma poetica. Questo viene fatto attraverso una particolare tecnica che permette, durante il processo artistico, di entrare in connessione con se stessi. Si tratta di uno strumento efficacie per far emergere l’inconscio, in quanto riesce a dar voce al vissuto emotivo di chi lo sperimenta. L’autoesplorazione avviene proprio attraverso la creazione di nuovi legami tra le parole.

La tecnica
Avete mai sentito dentro di voi l’esigenza di scrivere o di creare ma allo stesso tempo la mancanza di strumenti adatti? In poche parole, la “sindrome della pagina bianca”? Il Metodo Caviardage® vi viene incontro anche in questo.
Bastano pochi e semplici materiali per dare inizio al processo creativo: la pagina strappata di un libro vecchio o da macero (non strappate i libri ancora utilizzabili, vi scongiuriamo!), una matita ed un marcatore nero. Bene, siamo pronti ad iniziare il nostro “attacco d’arte”.
La pagina scritta diventa un contenitore di parole, dal quale provare a tirar fuori quelle che per noi hanno uno spessore maggiore delle altre. Si procede sottolineando con la matita quelle che sentiamo nostre, e provando a creare un piccolo componimento poetico. Le parti di testo non necessarie, saranno annerite con il marcatore nero, e dopo qualche piccolo aggiustamento o riordino, ecco qui la nostra poesia.

Il successo del Metodo Caviardage
Questo Metodo è utilizzato in molteplici contesti: da quello personale a quello didattico e terapeutico. Ci sono corsi organizzati da formatori professionisti che è possibile seguire per iniziare a divulgare questa metodologia.

Ma in cosa consiste il suo successo? La ricerca di legami nuovi tra le parole è una metafora di quello che ognuno di noi fa nella propria vita: cercare di dare un ordine al caos. Questo ci permette di trovare un senso. Ed ecco a cosa serve la poesia: a niente, e quindi a tutto.