Steve Ditko è ricordato soprattutto per essere il creatore di alcuni dei più importanti personaggi del fumetto americano, tra cui Dr Strange e, soprattutto, Spiderman. La sua influenza su questo personaggio, a lungo sottovalutata, è stata in realtà enorme: anche se viene spesso segnato solo come disegnatore delle storie, Ditko ha contribuito moltissimo anche alla struttura delle prime avventure del personaggio, finché non ha abbandonato la testata dopo la issue #38.
Nonostante il suo contributo allo sviluppo del fumetto in America sia stato così grande (anche il suo stile di disegno, caratterizzato da poca anatomia, forme morbide e pose spesso contorte, è stato d’ispirazione per molti), Ditko non è celebrato tanto quanto altri artisti anche meno influenti di lui. Molte delle sue creazioni rimangono ancora oggi sconosciute ai più. Tra queste, Mr A è sicuramente una delle più importanti, un personaggio che ci permette anche di scoprire molto di più sul suo creatore e sulla filosofia di vita a cui aderiva, l’Oggettivismo.
Il nome di Mr A riprende infatti gli scritti filosofici di Ayn Rand sull’Oggettivismo, ed in particolare la formula “A=A” (la legge dell’identità introdotta da Aristotele e ripresa nell’Oggettivismo). Con questa formula si intende che in ogni cosa conoscibile c’è una verità oggettiva. Rand prosegue quindi affermando che non esiste una relatività nella morale, che esistono solo il bianco e il nero, niente grigio. È una teoria a cui non aderisco, ma che trovo comunque interessante, perché va contro molte delle storie supereroistiche moderne, in cui la figura dell’antieroe è sempre più diffusa.
Nell’universo Dc Ditko ha introdotto, tra gli altri, The Question. Questo personaggio è quasi identico a Mr A, e, secondo i piani iniziali di Moore, sarebbe dovuto essere uno dei personaggi principali di Watchmen. Successivamente lo sostituì con Rorschach, un personaggio scritto ispirandosi moltissimo alla creatura di Ditko. Questo è solo uno dei tanti motivi per cui le opere di Ditko andrebbero studiate molto più a fondo.
Non è solo uno dei tanti artisti che han fatto la fortuna di Stan Lee, e dovremmo tutti rendercene conto.
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