La casa del futuro sarà sempre più smart, grazie alle tante soluzioni di domotica sviluppate dalle aziende di settore negli ultimi anni. Questo settore, in forte ascesa, offre ogni anno innumerevoli novità per l’integrazione di dispositivi e sistemi, così da migliorare il comfort abitativo da ogni punto di vista. Tra le iniziative che hanno promosso alcune delle novità del settore delle smart home si segnala l’Open Lab Smart Home dell’IoT Lab del Politecnico di Milano, al quale hanno preso parte diverse aziende, per lo più produttori di dispositivi di domotica e system integrator.
Come riporta l’edizione online de Il Sole 24 Ore, l’hackathon “Open Lab Smart Home: Time to Hack!” ha visto la partecipazione di svariate squadre di studenti e semplici appassionati di domotica. I partecipanti hanno avuto modo di lavorare con le tecnologie e le soluzioni messe a disposizione dalle aziende partner, allo scopo di creare un ambiente ‘smart’ e connesso e dimostrare la fattibilità dell’integrazione tra i sistemi prodotti dai singoli brand.
Domotica e pandemia
Il crescente interesse attorno alle soluzioni di domotica per le ‘smart home’ è stato certamente accresciuto dalla pandemia da Covid-19, che ha costretto milioni di persone in tutto il mondo a trascorrere molto più tempo tra le mura domestica. Sia lo smart working che la didattica a distanza, assieme alle restrizioni imposte per il contenimento del contagio, hanno trasformato la percezione dell’ambiente domestico, imponendo la creazione di spazi polifunzionali. A confermarlo è anche Giovanni Miragliotta, uno dei responsabili dell’IoT Lab: “La pandemia ci ha avvicinato all’abitazione come mai prima, trasformandoli in spazi multifunzionali in cui la vita lavorativa, privata e scolastica degli inquilini devono coesistere. Le smart home si evolvono per rispondere alle nuove esigenze abitative; sul piano tecnico, ciò avviene grazie alle tecnologie di integrazione”.
La sicurezza domestica
Quello della sicurezza abitativa è uno dei comparti maggiormente interessata dagli sviluppi della domotica. L’integrazione dei sistemi di videosorveglianza, infatti, rappresenta uno dei requisiti fondamentali per qualsiasi abitazione ‘smart’ di moderna generazione. Gli apparati più completi includono non solo telecamere e sensori applicati a infissi e serramenti ma anche citofoni multifunzione, come il nuovo Voxie lanciato dalla Vimar, uno dei marchi partner dell’Open Lab, marchio leader del settore grazie ad una vasta gamma di articoli (per avere un’idea, basta consultare il catalogo prodotti Vimar su Emmebistore).
Ed è dall’ambito della sicurezza che arriva una delle proposte più interessanti dell’Open Lab, grazie all’utilizzo di tecnologie abilitanti open source e protocolli di messaggistica, integrate con le interfacce cloud dei più noti assistenti vocali, ossia Google Assistant e Alexa. Il risultato è lo sviluppo di una nuova funzionalità per la cura dei bambini: Smart Sitter.
Essa sfrutta una telecamera, un programma di riconoscimento ottico applicato ad una serie di recinti virtuali per identificare comportamenti potenzialmente pericolosi da parte del bambino; tale funzionalità prevede che il genitore venga allertato mediante uno smart speaker mentre segnali acustici e visivi tentano di attirare l’attenzione del bambino.
Le tecnologie smart per l’ufficio
La pandemia ha modificato notevolmente anche le modalità di fruizione degli spazi lavorativi. Riunioni, meeting e altre occasioni di contatto fisico ravvicinato si sono notevolmente diradate per motivi di sicurezza mentre altre urgenze (soprattutto l’ottimizzazione delle risorse) saranno le direttrici primarie del prossimo futuro. In aggiunta, sarà sempre più importante riuscire a garantire l’implementazione del lavoro da remoto.
Cosa possono fare le tecnologie smart da questo punto di vista? Molto. Dai sensori che evitano di lasciare le luci accese dopo essere usciti dall’ufficio alla condivisione di agende e calendari per realizzare una sala riunioni virtuale ma intelligente. In aggiunta, l’integrazione di tecnologie differenti può essere applicata alla gestione degli impianti di condizionamento o riscaldamento mentre i principi di base dello SmartSitter possono essere adoperati per implementare un efficace sistema di riconoscimento.
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