Ci si è sempre chiesti se i draghi possano volare o meno nel mondo reale. In particolare i draghi dei Targaryen, le creature più temute di Westeros ne il Trono di Spade e nel recente prequel House of the Dragon, essendo particolarmente grandi. Su Scientific American è apparso un articolo che sembra dare risposta alla domanda di molti nerd e over-thinkers di questo pianeta!
In genere, si pensa che le ali dei draghi abbiano dimensioni insufficienti, soprattutto in spessore, per essere in grado di sostenere il peso in volo di queste possenti creature. Tuttavia, l’ingegnere aeronautico, pilota e professore di aviazione Guy Gratton, ha fatto un po’ di calcoli per comprendere meglio le dinamiche a cui incorrerebbero questi volatili nella nostra vita.
Un po’ di matematica per i Draghi dei Targaryen
Innanzitutto, un drago di Westeros come Drogon dovrebbe pesare attorno ai 25 quintali. Il calcolo è stato eseguito comparando le dimensioni dell’essere con quelle di Daenerys, quindi individuando un’altezza e un peso indicativo per l’attrice e rapportandolo, in questo caso, al rettile gigante (non ce ne voglia la simpaticissima Emilia Clarke!). Quindi, stiamo parlando di una massa del tutto simile a quella di un piccolo elefante o per avere un paragone spaziale, potremmo dire che un drago è poco più lungo di un pulmino della scuola (circa 13 metri).
A questo punto, con il calcolo della dimensione alare e la velocità di stallo, che è quella minima con cui ci si può mantenere in volo, si è in grado di quantificare la spinta che servirebbe per far spiccare in aria un drago. Infine, tenendo conto la densità dell’aria e la gravità terrestre, arriviamo alla conclusione che un drago di queste dimensioni non potrebbe mai alzarsi dal suolo. Piuttosto però di arrendersi alla triste realtà matematica, Gratton sostiene l’idea che l’atmosfera di Westeros, potrebbe avere condizioni diverse dalla nostra.
Non basta pensare che ci sia della magia nel volo dei draghi per accettare che questo possa accadere. Così, l’autore dello studio propone un’altra teoria che va a incastrarsi perfettamente nel contesto di costante ostilità in cui riversano i continenti creati da George R. R. Martin. Quindi, l’ipotesi è che nell’atmosfera di Westeros sia presente una maggiore concentrazione di ossigeno, rendendola più densa e più in linea con la probabilità di volo dei draghi. Tuttavia, proporzioni diverse negli strati d’aria del pianeta dovrebbero osservarsi anche nelle capacità di altre creature, attribuendo poteri particolari ad altri personaggi. Un po’ come Superman i cui poteri differiscono a seconda della tipologia di radiazioni solari a cui si espone. Però, se da un lato questo spiegherebbe come mai le cose, in quest’opera, esplodono o prendono fuoco con una frequenza sconvolgente, ciò non si riflette in altri fattori né rappresenterebbe un quantitativo minimo accettabile per arrivare alla conclusione dell’indagine.
Da House of the Dragon a Daenerys, i draghi spiegherebbero anche le mattanze
Per far si che il volo di questi titani venga definitivamente spiegato, viene proposta l’idea che l’azoto, in Westoros, sia in realtà sostituito da un gas ancora più denso, il che insieme all’ossigeno aumenterebbe adeguatamente la media necessaria per l’obiettivo da raggiungere. Stiamo parlando di una sostanza chiamata Argon che nel mondo reale occupa solo l’1% dell’atmosfera. Ma c’è un problema, questo composto chimico è “moderatamente narcotico“, come spiega lo stesso Gratton che poi aggiunge:
Forse questo potrebbe in parte spiegare il comportamento regolarmente irrazionale e decisamente aggressivo osservato tra i molti cittadini di Westeros.
Quindi, non solo otteniamo una spiegazione di come i draghi siano in grado di volare, ma anche del motivo per cui tutti, a Westeros, sono degli assassini spietati. Lungimirante e preciso.
Oltretutto sulla Terra ci sono già stati animali simili che potevano volare, come gli Pterosauri che avevano un’apertura alare di oltre 10 metri e che vissero tra i 65 e i 215 milioni di anni fa (uno tra questi è drago di nome e di fatto, ne parlavamo qui). Normalmente non saremmo in grado di spiegarci come questi giganti fossero in grado di attraversare i cieli ma i reperti fossili hanno svelato che queste creature avevano le ossa delle ali cave. Questo permetteva loro di avere un peso sufficiente per il volo. Infine, dettaglio non poco importante, la consapevolezza di un ecosistema con livelli di ossigeno in circolo molto più alti di quelli attuali.
Per concludere, ora sappiamo che il volo dei draghi dei Targaryen è qualcosa di vagamente possibile dal punto di vista matematico.
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