Le Drusen sono dei piccoli depositi di materiale proteico e lipidico che tendono ad accumularsi nel fondo oculare, sotto l’ultimo strato di cellule della retina.
Le Drusen sono visibili durante la visita oculistica, in particolare durante lo studio del fondo dell’occhio, con un apparecchio detto oftalmoscopio.
Drusen: dure o molli?
Le drusen maculari vengono distinte in due tipologie:
– Drusen rigide: sono molto piccole, quanto una capocchia di spillo e si dispongono solitamente distanti tra loro. Non sono associate a nessun problema oculare, sono asintomatiche e di solito vengono scoperte casualmente durante una visita oculistica
– Drusen Molli: son più grandi e tendono ad aggregarsi tra di loro. Per questo motivo rischiano di danneggiare la retina e creare disturbi visivi. La comparsa di Drusen molli spesso è associata a un maggior rischio per il paziente di sviluppare la DMLE (Degenerazione maculare senile).
Quali sono le cause delle Drusen?
L’invecchiamento dei tessuti è la causa principale della formazione dei Drusen. Col tempo infatti le cellule della retina perdono la loro capacità di eliminare i detriti che tendono quindi ad accumularsi sotto la retina, formando appunto le Drusen.
I fattori di rischio più comuni sono inoltre il fumo e l’ipercolesterolemia.
Quali sono i sintomi della comparsa dei Drusen?
Tra i sintomi più frequenti abbiamo:
– Diminuzione della visione centrale
– Visione di una o più macchie nere nel campo visivo, che tendono a diventare sempre più grande limitando di conseguenza le normali attività quotidiane
– Fotofobia ( fastidio alla luce e difficoltà nel vedere in ambienti molto luminosi)
– Difficoltà ad adattarsi quando si passa dalla luce al buio e viceversa
Esiste un trattamento per le Drusen?
“Le Drusen possono essere trattate con il laser” dice il dott. Dario Severino, oculista a Pisa “con un intervento rapido, indolore e senza postumi”.
Grazie all’ avanzamento della tecnologia, ad oggi è possibile fermare, o almeno rallentare la progressione della maculopatia, con il laser a nanosecondi (Laser 2RT).
Questo laser emettendo impulsi, ovvero stimoli, a bassa potenza va a indurre una risposta naturale e biologica dell’occhio dando inizio a un ringiovanimento cellulare che migliora il metabolismo retinico e di conseguenza porta a una riduzione delle drusen.
Il trattamento 2RT viene eseguito in regime ambulatoriale, non è invasivo e assolutamente indolore.
Vengono instillate delle gocce anestetiche e viene posizionata una lente a contatto che indirizzerà lo spot laser verso la parte di tessuto malata.
Le normali attività possono essere riprese dopo poche ore ed è utile eseguire regolarmente controlli oculistici.
A seconda delle necessità cliniche del paziente il trattamento laser può essere ripetuto dopo 4/6/8 mesi.
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