Ecco perché oggi un’azienda non può fare a meno di un sito e-commerce

Lo shopping digitale è ormai un fenomeno consolidato, con una crescita del commercio elettronico del 18,4% nel 2019, come indicato dai dati ufficiali Istat. Questo numero è ancora più importante se rapportato alla stagnazione della vendita al dettaglio, la quale nello stesso periodo ha fatto segnare un aumento di appena lo 0,8%.

È evidente come il settore degli acquisti online sia ormai maturo anche in Italia, mettendo di fronte le aziende a ottime opportunità ma anche a grandi sfide. Per posizionarsi in un mercato competitivo è necessario avere un sito e-commerce adeguato, realizzato in modo professionale per offrire agli utenti un’esperienza personalizzata e ottimizzata in base alle loro esigenze.

A chi rivolgersi per un sito e-commerce professionale

La prima cosa da fare quando si vuole creare un negozio online è scegliere con attenzione il partner giusto, una decisione delicata in grado di influenzare le prestazioni del proprio business digitale. In particolare è fondamentale individuare un’agenzia web che possa fornire un portale moderno e veloce, configurato a seconda delle necessità della propria azienda. Qui potrai richiedere un preventivo per la realizzazione di un ecommerce con tutte le principali caratteristiche che uno store online dovrebbe avere. Sarà utile anche visualizzare il portfolio aziendale e capire quali altri clienti hanno scelto la web agency a cui vi state affidando. E’ sempre indispensabile partire con una piattaforma adeguata al proprio business, per contenere i costi e ridurre il tempo necessario per consolidare l’attività.

I vantaggi dell’e-commerce per le aziende

Nonostante l’evoluzione tecnologica e la diffusione di soluzioni alternative, come i canali social e le applicazioni per i device mobili, il sito web e l’e-commerce rimangono il punto di riferimento per la presenza digitale di qualsiasi azienda. Anche svolgendo un’attività intensa sui social, gli utenti compreranno i propri prodotti all’interno del negozio online, perciò è essenziale avere un portale ottimizzato e in grado di massimizzare ogni conversione.

Con uno store digitale è possibile far crescere il fatturato, ridurre i costi di gestione e incrementare i ricavi, con un miglior bilanciamento tra le spese aziendali e i profitti. Inoltre è possibile aprire il business al mercato globale, pianificando l’espansione dell’attività in altri paesi europei ed extra UE, in modo più semplice e meno costoso rispetto ai metodi tradizionali.

Allo stesso tempo è possibile creare una struttura multicanale, un sistema ibrido con il connubio tra le attività online e quelle offline, utilizzando l’e-commerce per centralizzare ogni altro canale, dai profili social alle app per smartphone. Da non sottovalutare è l’utilizzo dei dati per monitorare ogni azione intrapresa, una soluzione che consente di perfezionare il modello di business lavorando in modo analitico.

Un negozio online permette anche di costruire un brand, adottando strategie adeguate per affermare il proprio marchio aziendale affinché sia in grado di offrire un valore aggiunto all’impresa. Ciò fornisce la possibilità di impostare un progetto imprenditoriale nel lungo periodo, creando di fatto un brand forte, autorevole e riconosciuto, indispensabile per rafforzare l’azienda e crescere sui mercati internazionali.

E-commerce: un settore in crescita con un potenziale enorme

Oggi sono in molti a pensare che l’e-commerce sia un modello di business adatto soltanto alle grandi aziende, a causa dello strapotere di piattaforme come eBay e Amazon, tuttavia non è così. Il portale di Jeff Bezos è sicuramente uno dei progetti di maggior successo al mondo, allo stesso tempo non fornisce sempre un servizio adeguato agli utenti, lasciando scoperte molte nicchie di mercato.

In molti ambiti Amazon non è in grado di competere con aziende specializzate, tuttavia quest’ultime devono garantire un’esperienza ottimale agli utenti. Uno dei trend del 2020 è infatti la preferenza dei piccoli brand, con un numero crescente di persone che predilige le aziende che offrono un sistema versatile, ad esempio con l’opzione della prenotazione o dell’acquisto online e del ritiro della merce in negozio.

Inoltre viene ricercato un maggiore coinvolgimento con i valori aziendali, premiando quelle imprese che assicurano un’interazione forte tra il cliente e l’azienda. Ovviamente è necessario che il negozio online fornisca una navigazione impeccabile, deve esserci un efficiente servizio di assistenza e le condizioni di vendita devono risultare competitive, tuttavia è innegabile la conversione di molti utenti verso i portali di piccole e medie dimensioni.

Esiste poi un altro dato deve far riflettere molte imprese, ovvero l’acquisizione di oltre 2 milioni di nuovi clienti nei primi mesi del 2020, persone che non avevano mai comprato sul web. Questo fenomeno mostra il potenziale inespresso del commercio elettronico, in cui molte persone devono vincere le loro reticenze e un numero considerevole di utenti non ha stretto ancora un rapporto esclusivo con un brand.

Cosa considerare nella gestione di un e-commerce oggi

Gestire un e-commerce nel 2020 è senza dubbio più complicato rispetto a qualche anno fa, sebbene le moderne tecnologie consentano di semplificare molti aspetti legati all’amministrazione dei business digitali. In particolare bisogna considerare le nuove tendenze, ad esempio il voice shopping e l’aumento degli acquisti online dai dispositivi mobili, senza dimenticare il ruolo centrale assunto dai social media.

Non da meno è l’importanza del brand, con il quale aumentare le conversioni e migliorare la fidelizzazione dei clienti, oltre alla necessità di offrire un’esperienza di acquisto personalizzata. Per rimanere aggiornati e inserirsi in questo settore è fondamentale affidarsi ad agenzie esperte, ottimizzando gli investimenti iniziali per contare su una piattaforma versatile, moderna e in grado di adattarsi perfettamente al proprio business.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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