Oltre centomila anni fa, i Campi Flegrei furono teatro di un’eruzione dalla potenza inaudita, rimasta nascosta nei sedimenti del Mediterraneo fino a oggi. Una scoperta recente getta nuova luce sulla storia del supervulcano e sui rischi ancora presenti sotto i nostri piedi e ciò potrebbe cambiare il modo in cui si valuta il rischio vulcanico nella zona.
Campi Flegrei: scoperta un’eruzione antichissima tra le più potenti della storia
La ricerca, condotta da un team di scienziati italiani del CNR-IGAG, della Sapienza Università di Roma, dell’INGV e dell’Università di Bari, ha svelato l’esistenza di un evento esplosivo datato circa 109.000 anni fa. I dati, pubblicati su Communications Earth and Environment di Nature, rivelano un’eruzione di magnitudo simile all’Ignimbrite Campana, finora considerata l’apice dell’attività vulcanica nella zona.
Ma come si è riusciti a ricostruire un evento così antico, di cui nel vulcano stesso restano pochissime tracce? Attraverso un approccio multidisciplinare, combinando analisi geochimiche e stratigrafiche su depositi di cenere (denominati “X-6”) sparsi dall’Italia centrale fino alla Grecia. Una testimonianza silenziosa, sopravvissuta nei sedimenti lontani dal cratere.

L’eruzione, battezzata “Eruzione di Maddaloni”, amplia il quadro temporale della storia dei Campi Flegrei e insinua un dubbio fondamentale, ovvero quante altre manifestazioni titaniche sono ancora sconosciute. Se un evento di tale entità è rimasto nell’ombra per millenni, è lecito chiedersi quanto sia completo il nostro attuale sistema di valutazione dei rischi.
L’importanza di questa scoperta è enorme: sapere che il vulcano è stato capace di un’esplosione così potente e in tempi così remoti cambia il quadro della sua pericolosità. Implicitamente, si intuisce che gli eventi catastrofici potrebbero non essere così rari come si credeva.
E che forse, quello che si pensava di conoscere sui Campi Flegrei, è solo una parte di un puzzle ancora più complesso. A proposito, sapete che possono nascere isole grazie a dei vulcani?