Il nome Evernote potrebbe non esservi assolutamente nuovo, dal momento che è una delle più popolari app di notes per smartphone e browser PC. Ma come mai questa app, nata nell’ormai lontano 2008, sta spopolando? La risposta sta certamente nella praticità di utilizzo dell’applicazione e nella presenza di una grande gamma di funzioni, che permettono agli utenti di organizzare note e promemoria al meglio.
Evernote: notes e non solo
Oltre alla possibilità di formattare le note in modo molto elaborato, evernote permette una certa variabilità nel modo in cui si possono prendere annotazioni. Se scrivere non vi dovesse bastare, infatti, potrete utilizzarlo anche per registrare note audio, inserire e commentare immagini all’interno delle note, o addirittura registrare (e quindi condividere online sui vostri dispositivi) file, pdf e documenti di vario genere.
Se non bastasse, un’estensione per Chrome vi permetterà di importare contenuto da una pagina web direttamente su Evernote, e molte altre funzioni renderanno estremamente gradevole la fruizione delle vostre note, che possono essere anche condivise tramite link con altre persone che, a vostra scelta, potranno visualizzarle o modificarle.
Ma l’App si paga?
Tutto quello che vi ho elencato fin’ora fa parte della versione gratuita di Evernote, che permette di collegare due soli dispositivi per la condivisione delle note – salvo che non le condividiate con altri indirizzi email come quelli di collaboratori o lettori esterni a cui volete mostrarle.
Ma esistono ben due versioni a pagamento, Premium e Business, che potrebbero fare al caso vostro se avete necessità di un’esperienza più approfondita.
La versione Premium ha un costo mensile di 6,99 €, e fornisce la possibilità di sfruttare l’integrazione di Evernote con moltissimi servizi come google drive, outlook, slack e microsoft teams, nonchè la possibilità di ricercare il testo all’interno di documenti office o pdf salvati su evernote.
Ma il più ampio spettro di funzioni è quello della versione business, pensata per le aziende, che ha un costo di 13,99 € mensili per ogni utente della stessa azienda (con un minimo di due utenti), e permette una condivisione totale e la possibilità di creare un account amministratore, ad esempio per il direttore di un’azienda, che gestisca gli account degli altri utenti collegati e le loro mansioni.
Insomma, se Evernote spopola un motivo c’è. E dato che è presente una versione gratuita, perchè non provarla?
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