Radio Rtl 102.5, venerdì 3 agosto. Chi era sintonizzato intorno alle 16:40 ha potuto ascoltare la voce di Bono proveniente da un insolito amplificatore vocale: la cornetta telefonica!
Durante il programma “The Flight” infatti c’è stato un collegamento telefonico in cui il leader degli U2 ha rilasciato un’intervista a Luca Dondoni e La Zac riguardo alle tappe italiane dell’Experience and Innocence Tour, previste per il prossimo ottobre.
Il tour ripartirà il 31 agosto da Berlino e approderà a casa nostra dove ci saranno quattro esibizioni, Milano sarà la fortunata cornice degli eventi.
Come il monocolo di Vegeta… L’augmented reality utilizzata nello show
L’intervista è stata anche occasione del parere del diretto interessato circa l’esperienza della Realtà aumentata.
L’AR (augmented reality), ad essere precisi, non aumenta ciò che si osserva, ma lo arricchisce sovrapponendo all’oggetto osservato informazioni virtuali o aggiungendo possibilità interattive in o su di esso.
Un po’ ciò che siamo stati abituati a vedere in Dragon Ball insomma, quando Vegeta e i suoi, attraverso quel futuristico monocolo, conoscevano in anticipo il livello di combattimento dell’avversario – quanto abbiamo sognato tutti di possederne uno!
Ebbene oggi l’app esiste davvero e Bono ha suggerito ai fan di scaricarla per assistere al concerto che, in tal modo, diventa uno spettacolo ancor più unico ed emozionante!
“Ai live ci sarà un app per godere di una realtà aumentata, un’esperienza nuova di come vivere il concerto. L’idea è quella di essere più vicini al pubblico”
Ha dichiarato lo stesso Bono, dichiarandosi soddisfatto del risultato già sperimentato nel tour USA. Un aiuto proveniente dalla tecnologia per “godersi il concerto come un’esperienza più intima”, per avvicinarsi al loro caloroso – e tanto a cuore alla band irlandese – pubblico.
L’intervista in esclusiva a RtL è stata il primo di una serie di interventi programmati dalla band in agosto, per supportare l’imminente inizio dei concerti europei dell’E+I Tour.
Entrando più nello specifico. L’Album
Registrato a New York, Los Angeles e Dublino – è stato terminato nei primi mesi del 2017 – l’album trae ispirazione dalla raccolta di poesie del pittore e poeta inglese William Blake, Songs of Innocence and of Experience: Showing the Two Contrary States of the Human Soul (divisa in due libri, Songs of Innocence e Songs of Experience – il primo pubblicato nel 1789 da solo e poi, a partire dal 1794, in cui anche Songs of Experience fu completato, i due libri sono sempre stati pubblicati insieme).
Nel suo Songs of Experience, Bono indirizza a persone care alla band, lettere scritte da lui stesso. Lettere che diventano brani musicali e vanno a formare la tracklist di Songs of Experience, continuazione del precedente album Songs of Innocence.
Le tematiche affrontate in queste “lettere cantate” vanno dagli amici, alla famiglia fino ai fan. Tematiche che avvalorano la rivendicazione di Bono a non essere reputato una rock star viziata ma un uomo che, come tutti ha il diritto di esprimere i propri stati d’animo e le proprie opinioni.
E, su consiglio dell’amico Brendan Kennelly – professore del Trinity college di Dublino – Bono ha buttato giù le epistole pensando a cosa vi avrebbe scritto se fosse già morto.
Per cambiare argomento…
Un vero artista ha la capacità di intrappolare ed isolare lo spettatore dalla realtà proprio mentre parla della realtà stessa…
Così Bono, nell’intervista, non ha mancato di commentare la stretta attualità – a cui il brano Summer of Love fa riferimento – esprimendosi sull’argomento dell’immigrazione in Europa e in Italia.
Da attivista, ma soprattutto da irlandese, il leader U2 ha dichiarato il suo sentirsi vicino ai migranti.
“Noi irlandesi siamo emigrati in tutto il mondo”
Ed ha auspicato la dimostrazione della compassione dell’Italia che, in un momento così complicato,
“non deve essere lasciata sola”.
La situazione nel Mediterraneo gli ha dato anche l’occasione per fare un accenno alle tristi vicende a cui ha assistito nel recente viaggio negli Usa, dove è stato testimone del disumano scandalo di
“bambini portati via dai genitori e messi in delle gabbie al confine tra Usa e Messico. È una cosa che fa abbassare la testa per la vergogna alla Statua della Libertà. È impensabile, ma anche in Europa stanno crescendo razzismo e crimini d’odio verso i migranti” (FONTE ANSA)
Ma aggiunge
“Io credo nell’Italia, credo negli italiani, credo nella loro compassione”
Tornando a Songs of Experience – in cui è presente anche un breve cameo di Kendrick Lamar che in Get Out of Your Own Way fa un breve monologo sull’accompagnamento della chitarra di The Edge.
Per la copertina dfell’album Anton Corbijn ha immortalato in una fotografia in bianco e nero in cui Eli Hewson e Sian Evan, i figli di Bono e The Edge, si tengono per mano.
Ecco la track list
- Love Is All We Have Left
- Lights of Home
- You’re The Best Thing About Me
- Get Out of Your Own Way
- American Soul
- Summer of Love
- Red Flag Day
- The Showman (Little More Better)
- The Little Things That Give You Away
- Landlady
- The Blackout
- Love Is Bigger Than Anything in Its Way
- 13 (There is a Light)
A cui si aggiungono nella Deluxe Edition:
- Ordinary Love (Extraordinary Mix)
- Book Of Your Heart
- Lights of Home (St Peter’s String Version)
- You’re The Best Thing About Me (U2 vs Kygo)
Il tour Experience+Innocence farà tappa, oltre che in Italia, in otto paesi in Europa: Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna e – ovviamente – Irlanda.
Gli U2 sbarcheranno nel Vecchio Continente e si esibiranno a Berlino il 31 agosto. Arriveranno da noi, al Forum di Assago di Milano, ad ottobre – dall’11 al 16.
La promessa e l’arrivederci di Bono
A conclusione dell’intervista Luca Dondoni e La Zac hanno lanciato l’invito alla rockstar di tornare in futuro, questa volta in studio. Bono promette che tornerà e, dopo aver sottolineato che gli italiani e gli irlandesi faranno sempre molto rumore e continueranno a far parlare di sé, ha ringraziato e salutato RtL e gli italiani con il suo italiano
“Grazie mille, ciao ciao”
E allora, augurandoci che quella ancora in corso possa – sotto ogni punto di vista – trasformarsi realmente in una Summer of Love,
Ciao, ciao Bono e arrivederci a Milano!
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