Nel 2019 ci sarà la fine della moda nerd?

E' la domanda che tiene banco nella community nerd. Noi ne parliamo qui!

Tra pochi giorni, il 24 settembre, inizerà la dodicesima stagione di The Big Bang Theory, vero baluardo della moda nerd degli anni 2000. Come molti sapranno, questa sarà l’ultima stagione per la sit-com di successo di Chuck Lorre.

Quali che siano le motivazioni dietro il successo di The Big Bang Theory, il pregio principale della serie è stato quello di aver sdoganato la figura del nerd. Le avventure universitarie e sentimentali di Sheldon, Leonard e soci, insieme al boom dei cinecomic Marvel sono infatti i principali responsabili dell’esplosione della moda nerd nel mondo.Moda Nerd

Nel 2019 si chiuderà un cerchio: terminano gli espisodi di The Big Bang Theory e si conclude la grande, colossale, trama del Marvel Cinematic Universe. Neanche il mondo di internet come lo conosciamo è ormai al sicuro: Ne abbiamo parlato su questo articolo dedicato.

Il 2019 sarà quindi l’inizio del declino della moda nerd?

Ogni cultura ha le sue regole, i suoi attori, i suoi filoni; ovviamente ci sono sempre momenti di alti e bassi; inoltre, ogni cultura possiede uno zoccolo duro di adepti e di detrattori. Anche la cultura nerd è fatta allo stesso modo.

Al boom degli albori dei videogiochi dei primi anni ’80 è seguito un calo d’interesse verso la fine del decennio; gli anni ’90 e l’esplosione di manga e anime hanno poi lasciato il posto ad altre mode nei primi 2000, fatti di Jersey Shore e Uomini e Donne. Normale, quindi, pensare ad un ennesimo calo di interesse.

Da dove ricominciare?

Il calo drastico dei fumetti nel 2017 è indice del fatto che i supereroi funzionano solo al cinema. Lo spostamento dei videogiocatori al device mobile sta ad evidenziare una diminuzione dell’interesse verso le piattaforme di gioco.

Moda Nerd

Un mercato solo sembra rimanere indenne a tutto questo: sto parlando delle serie tv! Piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, Youtube Premium o la nuova piattaforma Disney in arrivo: il futuro del nerd non è per forza chiuso in cantina a giocare a D&D leggendo scaffali polverosi di fumetti.

E se non andasse in questo modo?

A discapito della dura, menefreghista, vecchia guardia che considera questa moda nerd ciò che ha rovinato davvero l’essere nerd, il mercato ne gioverebbe soltanto: maggiore pubblico significa maggiore offerta; maggiore offerta (di solito) significa anche maggiore qualità e cura per il prodotto. E a guadagnarci non sono solo le case editrici , le case videoludiche o i grandi blockbuster: a guadagnarci siamo soprattutto noi, unici, veri NERD.

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Pierfrancesco Caroli

Grandissimo appassionato di anime, manga e giochi da tavolo, nasce cresce e pasce in Puglia tra le prime edizioni di Dragon Ball e vecchi anime obliati anche dalle tv locali.
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