Fatto forse poco conosciuto, ogni anno, il 27 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale dell’orso polare (International Polar Bear Day), nome comune per Ursus maritimus. L’orso polare è considerato il re dell’Artico: il carnivoro terrestre più grande del pianeta e una delle specie più iconiche al mondo.
L’esploratore inglese Constantine John Phipps fu il primo a descrivere l’orso polare come specie a sé stante nel 1774.
Tutto sulla giornata mondiale dell’orso polare
La giornata dedicata a questo enorme mammifero, ormai protagonista della cultura pop, è organizzata da Polar Bears International (PBI), organizzazione no profit statunitense.
Chiaramente la giornata ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccini (meglio iniziare fin da subito) sulla fragilità della sopravvivenza di questa specie, già classificata come vulnerabile nelle Liste Rosse della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e come già ampiamente detto in questo articolo.
I cambiamenti climatici ed in generale l’attività umana e l’inquinamento infatti hanno messo a repentaglio l’habitat del colosso bianco: addirittura, degli studi di U.S. Geological Survey stimano che due terzi degli esemplari potrebbero estinguersi entro il 2050.
A conferma di questa terribile prospettiva, secondo Polar Bear International, la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha già subito una riduzione del 30% fra il 1987 e il 2017.
Il progetto del WWF “Last Ice Area” si riferisce a una delle zone meglio conservate dell’Artico (tra Canada e Groenlandia) ed ha l’obiettivo di tutelare l’area per la sopravvivenza degli orsi polari offrendo loro un rifugio sicuro.
Proprio sulla pagina di WWF, per informare e al tempo stesso alleggerire il tono della gravosa e delicata situazione, sono pubblicati i 10 fatti che probabilmente in pochi conoscono riguardo l’orso polare. Per esempio che in realtà, sotto il manto di pelo bianco, la loro pelle è nera e che possono nuotare ininterrottamente per ore o che in realtà soltanto il 2% delle loro cacce ha successo.
Ma soprattutto, per fare qualcosa in concreto, WWF ci propone di supportare le attività di ricerca, monitoraggio e conservazione tramite l’adozione di un orso polare andando al seguente link: https://sostieni.wwf.it/adotta-un-orso-polare.html.
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