Nelle viscere della terra c’è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Nel cuore del Messico, nascosta sotto la polvere del deserto di Chihuahua, si cela un tesoro inestimabile. Si tratta della Cueva de los Cristales, una grotta che custodisce cristalli di selenite di dimensioni colossali, alcuni tanto grandi da poterli abbracciare. La sua scoperta è avvenuta per puro caso nel 2000, quando alcuni minatori si sono imbattuti nella grotta, durante i lavori nella miniera di Naica. La foto che segu, di Alexander Van Driessche, è un immagine reale di come appare dal vivo questo luogo magico.

Un ambiente estremo: sfidare l’inferno per ammirare il paradiso
Avventurarsi nella Cueva de los Cristales è un’esperienza ai limiti dell’umano. Il caldo è soffocante, l’umidità satura l’aria riempiendo i polmoni e la temperatura raggiunge i 50 gradi centigradi. Nonostante le condizioni proibitive, un team di speleologi italiani, guidato da Tullio Bernabei, ha intrapreso un’esplorazione coraggiosa, indossando tute speciali refrigerate, in cui vengono inseriti dei veri e propri lingotti di ghiaccio, per resistere all’ambiente ostile ed aumentare il tempo di permanenza nella grotta. Un’idea dell’ubicazione delle grotte nella miniera ci viene fornita dall’infografica sottostante realizzata da Alberto Villa.

La Cueva de los Cristales è un ambiente talmente estremo da essere considerato uno dei luoghi meno ospitali del pianeta. Oltre a temperature estreme, l’umidità raggiunge percentuali del 90-99%, rendendo la respirazione difficile e la permanenza umana quasi impossibile senza attrezzature speciali. Nonostante ciò, la grotta ospita un ecosistema unico che attrae l’interesse degli studiosi. Da indagini della NASA è stata riscontrata la presenza di batteri e microrganismi, che vivono in condizioni estreme, nutrendosi dei minerali disciolti nell’acqua. Alcuni di questi, trovati intrappolati nei cristalli da decine di migliaia di anni, offrono agli scienziati uno sguardo sul passato e sulle forme di vita primordiali del nostro pianeta.
Come nascono i cristalli giganti?
La formazione dei cristalli di selenite della Cueva de los Cristales è un processo geologico straordinario, frutto di milioni di anni di trasformazioni. Tutto ha inizio con l’acqua calda ricca di minerali, che filtra attraverso le rocce calcaree, dissolvendo l’anidrite e liberando calcio e solfato. Questi elementi si depositano nelle cavità della grotta, cristallizzando lentamente nel corso di millenni, grazie a temperatura e pressione elevate, in un ambiente stabile. La combinazione di tempi lunghissimi e condizioni ambientali uniche, ha permesso ai cristalli di crescere fino a dimensioni eccezionali. Alcuni di questi misurano un metro di diametro per 15 di lunghezza ed attraversando la cavità da un lato all’altro, creano un paesaggio surreale ed incantato. Questo immenso geode dal tetto rossastro, evocava l’immagine di una foresta pietrificata o di un regno di cristallo, molto simile a Krypton, il pianeta di Superman.

Un futuro incerto: salvare la Grotta dei Cristalli dall’oblio
Purtroppo, la Cueva de los Cristales è destinata a tornare inaccessibile. La miniera di Naica, dove si trova la grotta, è stata chiusa nel 2014. L’acqua sta lentamente risalendo, sommergendo i cristalli, i quali riprenderanno ad evolversi, ritornando alle condizioni primordiali favorevoli al loro sviluppo. Per non perdere la possibilità di vedere con i propri occhi questa meraviglia, la Venta, il team di speleologi italiani, sta lavorando, assieme al governo messicano, ad un progetto ambizioso. La collaborazione punta a creare una replica virtuale della grotta, per permettere a tutti di ammirare la sua bellezza e di preservare la sua memoria per le future generazioni.

Un significato antico attribuito ai cristalli di selenite
I cristalli hanno sempre esercitato un fascino particolare sull’uomo, che vi ha attribuito significati simbolici e poteri magici. La selenite, in particolare, con la sua lucentezza e trasparenza, si associa alla luna (Il nome stesso deriva infatti da Selene, Dea della Luna) e alla purezza, rappresentando la luce interiore e la connessione con il divino. Questo cristallo è spesso chiamato anche Luce liquida. Nella Cueva de los Cristales, le gemme giganti assumono un significato ancora più profondo. Queste sono testimoni di un passato remoto e di una natura potente e misteriosa, dando vita ad luogo che è il perfetto terreno d’incontro tra scienza ed immaginazione.
Fonte: https://www.radarmagazine.net/cueva-de-los-cristales/