Guida galattica per autostoppisti: ecco perchè adorarla

Don’t panic!

Solo scrivere il titolo mi solletica…

La GUIDA GALATTICA PER AUTOSTOPPISTI

Primo volume di una “trilogia in cinque parti” (come l’ha definita l’autore Douglas N. Adams) è per me, dalla prima lettura, avvenuta  più o meno una trentina d’anni fa, “Il Libro”.guida galattica per autostoppisti

Non è possibile raccontare la GUIDA senza fare spoiler su trama, contenuto e situazioni: questo è assolutamente un bel problema, visto che non vorrei, giammai, privare nessuno della vera e pura gioia di scoprire da solo questo assoluto capolavoro dell’ingegno umano, ma qualche cosa bisogna pur dirla…

Credo che sarà difficile, durante la lettura, riuscire a credere che il libro “risalga” al 1979, visto quanto la tecnologia che c’è dentro è più vicina all’oggi che al ieri. Credo anche che, andando avanti a leggere, ad un certo punto:

“si comincia a sospettare che esista una qualche verità reale, e che, questa verità sia che tutto l’infinito multidimensionale dell’Universo è quasi certamente governato da un branco di pazzi

La GUIDA GALATTICA PER AUTOSTOPPISTI, intesa come l’oggetto descritto nel romanzo, è un qualcosa che, se esistesse veramente (e io ho il vago sospetto, anzi la certezza, che da qualche parte, in questa o in un’altra galassia ci sia davvero una casa editrice che la pubblica) sarebbe d’obbligo avere con se sempre e comunque.

Ogni risposta a quello che un autostoppista galattico può incontrare nel suo peregrinare sulle trafficate rotte della galassia è contenuta nelle pagine di questa vera e propria bibbia. La guida è prodiga di seri e sensati  consigli sul chi e sul cosa conviene portarsi dietro nel viaggio, su cosa mangiare, su cosa vedere e soprattutto, su cosa evitare di vedere e di mangiare (per non parlare sul come e da chi evitare di essere mangiati…).guida galattica per autostoppisti

La GUIDA GALATTICA PER AUTOSTOPPISTI, per forma e quantità di contenuti, finisce per essere, a ragion veduta, la versione “platinum” del Manuale delle Giovani Marmotte di “quiquoquaiana” memoria (e tutti ricordano come il suddetto manuale contenga ben più, almeno una volta e mezzo direi, dello scibile, umano o extra-umano che sia).

Il romanzo ha un incipit delirante (che non svelo, ci mancherebbe) e da lì in avanti cavalca sull’onda di trovate surreali e fantastiche che, però, a ben riflettere…

Dentro c’è tutto quello che la FANTASCIENZA prevede e a cui dozzine di film e filmetti ci hanno abituato: astronavi, tante, di tutti i tipi, compresa la più veloce di sempre e non lo dico io, bensì un autorevole ricerca apparsa su Fat Wallet, che è un sito americano specializzato nella comparazione di prodotti e servizi e che piazza la CUORE D’ORO, con il suo motore a improbabilità, al primo posto nella classifica (per sapere come funziona un MOTORE A IMPROBABILITA’ è d’obbligo leggere il libro).guida galattica per autostoppisti

Poi, il libro è pieno, anzi strapieno, di razze aliene, burocrazia, corruzione, altre razze aliene, terrestri, poesia, pianeti ospitali e inospitali, computer senzienti, porte scorrevoli parlanti, ancora razze aliene, redattori dispersi, robot depressi, ragazze in desabillè, note spese e sistemi politici obsoleti… Ho già parlato delle razze aliene?

Ma soprattutto nelle pagine di questo signore inglese, che definire solo scrittore è riduttivo e la lettura della sua biografia (https://it.wikipedia.org/wiki/Douglas_Adams) permette di  rendersene ben conto… Ci sono ironia, ironia, malcelata ironia e ancora ironia;
c’è una capacità di leggere nel cuore dell’uomo e fargli vedere le sue più grandi paure e le sue supposte grandezze, al pari delle sue meschinità, sotto la lente distorta di un umorismo prorompente e impossibile da non amare…

Certo se cercate delle risposte non è al libro che vanno chieste, bensì  al computer Pensiero Profondo, ma non sorprendetevi se la sua risposta vi risulta incomprensibile, LUI (Il computer) infatti, è solito rispondere così:

“La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è 42”.

L’uomo, d’altra parte, è cosa risaputa è solo la terza razza più intelligente del pianeta…

Della GUIDA GALATTICA PER AUTOSTOPPISTI esiste anche la versione cinematografica (https://it.wikipedia.org/wiki/Guida_galattica_per_autostoppisti_(film)) uscita nel 2005, alla cui sceneggiatura, ha partecipato, lo stesso ADAMS, che peraltro non ha mai potuto vedere il film essendo venuto a mancare nel maggio del 2001.guida galattica per autostoppisti

Naturalmente aver visto il film non è, ribadisco NON E’, assolutamente, comparabile all’aver letto il libro e non esime, ci mancherebbe altro, dalla lettura dello stesso,  visto che, mai come questa volta, è vera la frase “il libro è migliore…”.

Buona lettura e buon autostop galattico e mi raccomando:

cercate di procurarvi, assolutamente, un PESCE BABELE, fate attenzione alla VORACE BESTIA BUGBLATTA DI TRAAL e, importantissimo, per nessun motivo dimenticare l’asciugamano!guida galattica per autostoppisti

Fonti:
Wikipedia
Fat Wallet

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