I frigoriferi esistevano già 5000 anni fa, grazie ai sumeri

In uno degli scavi più intriganti degli ultimi anni, un team internazionale di archeologi ha fatto una scoperta eccezionale a Lagash, un’antica città-stato mesopotamica. Gli scavi, condotti dall’Università di Pisa e dalla University of Pennsylvania, hanno riportato alla luce una taverna risalente al 2700 a.C. Ma la cosa più sconvolgente (per così dire) è la presenza del primo prototipo di frigorifero che ha attualmente più di 5000 anni.

Il tesoro nascosto (dentro il frigo): si chiama “zeer” ed è il primo frigorifero conosciuto

Il ritrovamento include una zona pranzo all’aperto, panchine, un forno e contenitori per la conservazione degli alimenti. Il pezzo forte è un “zeer”, un antico frigorifero di 5000 anni fa, che utilizzava la tecnica del vaso nel vaso” per conservare cibo e bevande. Questa scoperta, condotta dagli esperti dell’Università di Pisa e della University of Pennsylvania, getta nuova luce sull’alimentazione e la cucina dell’antica Mesopotamia, aprendo nuove prospettive sulla storia dell’umanità e sulla comprensione delle prime società complesse.

Il metodo del “vaso nel vaso”, noto anche come zeer, è un’antica tecnica di refrigerazione che sfrutta il principio dell’evaporazione per conservare gli alimenti freschi, specialmente in climi caldi e aridi. Il zeer è costituito da due vasi di terracotta, uno più piccolo inserito all’interno di uno più grande, con uno spazio intermedio riempito di sabbia bagnata.

Funziona sulla base del raffreddamento evaporativo: l’acqua contenuta nella sabbia umida evapora, e questo processo porta via il calore dall’interno del vaso più piccolo. Inoltre, viene spesso posizionato un panno umido sulla parte superiore per aumentare l’efficienza del raffreddamento. Questa semplice ma efficace invenzione non richiede elettricità e si basa su materiali e risorse facilmente disponibili, come i vasi di terracotta e la sabbia​​​​​​​​.

Le ricerche a Lagash, che hanno inizio alla fine del XIX secolo (ormai ben 135 anni), hanno visto una svolta significativa con l’inizio del Lagash Archaeological Project nel 2019. Prima di allora, gli scavi si concentravano prevalentemente sull’architettura religiosa e sulle élite. Il nuovo progetto ha spostato l’attenzione sulle aree non elitarie, offrendo così una visione più completa e dettagliata della vita quotidiana delle persone comuni in una città mesopotamica.

Fonte | UNIPI – Archeologia: scoperta in Iraq una “taverna” con un antico frigorifero di 5000 anni fa

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Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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