La filosofia dell’Ichigo Ichie, radicata nella tradizione giapponese, offre una chiave sorprendentemente efficace per chi cerca di vivere pienamente il presente. Questo concetto, letteralmente traducibile come “un incontro, una volta sola”, racchiude una saggezza millenaria tipica della filosofia orientale. Ma siamo in grado noi occidentali di farne tesoro e applicarla?
Se non vivi così, ti stai perdendo la vita: questo è il senso dell’Ichigo Ichie
Al cuore di questa pratica troviamo la consapevolezza dell’irripetibilità di ogni istante. Quando incontriamo una persona, assaporiamo un tè o ammiriamo un tramonto, passiamo del tempo prezioso con un parente, quell’esatto momento non si ripresenterà mai più con le stesse identiche caratteristiche.
Tale consapevolezza ci spinge a prestare un’attenzione totale all’esperienza che stiamo vivendo.
L’Ichigo Ichie condivide elementi con la “mindfulness occidentale”, pur mantenendo peculiarità distintamente nipponiche. Entrambe invitano alla presenza consapevole, ma la filosofia giapponese aggiunge una profonda riflessione sulla transitorietà dell’esistenza, tema centrale nella cultura nipponica.
Potrebbe mettere i brividi o far venire il malumore pensare a quanto siamo di passaggio su questo mondo. Ma come sempre, tutto dipende da come vediamo le cose e come le prendiamo (se nel giusto verso o meno).

Applicare questa filosofia richiede un cambiamento sottile ma significativo nella percezione quotidiana. I maestri di cerimonia del tè, come Sen no Rikyū, hanno codificato dieci principi fondamentali: non procrastinare momenti significativi; onorare l’unicità di ogni incontro; abbandonare l’attaccamento al passato; esplorare esperienze inedite.
Perché questa pratica risulta particolarmente rilevante oggi? In un’epoca di distrazioni digitali costanti, l’attenzione diventa una risorsa sempre più preziosa. L’Ichigo Ichie ci invita a riconnetterci con l’esperienza immediata, riducendo l’ansia che spesso accompagna la vita contemporanea.
Che poi se ci pensate: avete mai notato come i momenti più intensi della tua vita siano quelli in cui eri totalmente presente? Ecco, quello è il fulcro della faccenda.
In fondo non si tratta di un cambiamento nella mentalità o una tecnica complessa. Semplicemente di un cambio di prospettiva: quello che prima era un semplice momento, ora diventa un’esperienza ricca di significato.
Qualità, non quantità, anche di esperienze.