Il 2 giugno 2018 è la data in cui l’asteroide 2018LA è esploso sul Botswana. Nonostante siano molti i meteoriti che esplodono sulla Terra questo è particolare, poiché è solamente la seconda volta che gli scienziati sono riusciti a osservare un asteroide nello spazio, prima che colpisse la Terra. L’impatto ha provocato un’esplosione della forza di circa 200 tonnellate di dinamite. Il cielo si è illuminato e i frammenti di questo corpo celeste (ben 23) sono atterrati nel parco nazionale del Botswana, stato africano che si trova tra il Sud Africa, la Namibia e lo Zimbabwe.
Il meteorite caduto in Botswana è in realtà un frammento di Vesta, un gigantesco asteroide che fa parte della Fascia Principale di asteroidi che si trova tra le orbite di Marte e Giove. Si pensa che Vesta sia stato forgiato agli albori del sistema solare, ha un diametro di circa 525 chilometri e a volte è persino visibile dalla Terra. Sembrerebbe che miliardi di anni fa il corpo celeste è stato colpito da un altro asteroide, creando una serie di frammenti che, ben 22 milioni di anni fa, sono stati rilasciati e hanno iniziato a viaggiare nello spazio. Il nostro meteorite “nero”, è proprio uno di questi frammenti ed è stato appunto chiamato 2018LA.
Le immagini del telescopio Skymapper hanno aiutato a stabilire il percorso della pietra cosmica con grande precisione. Così gli scienziati hanno elaborato l’orbita dell’asteroide e hanno analizzato i pezzi che hanno trovato.
Come detto precedentemente, i frammenti sono ben 23, e la ricerca di questi frammenti non è stata affatto facile come racconta Peter Jenniskens, esperto di meteoriti al SETI (Istituto di ricerca di intelligenza extraterrestre). L’area su cui si sono concentrati è di circa 3.600 chilometri quadrati. Grazie alle registrazioni di alcune telecamere di sicurezza di hotel o pompe di benzina, sono riusciti a restringere il perimetro per capire quale fosse il luogo della caduta, all’interno della Central Kalahari Game Reserve. Il primo frammento viene trovato il 23 giugno, un piccolo pezzetto nero che pesava poco meno di un grammo. Viene chiamato Motopi Pan. «Questa piccola roccia è diventata un tesoro nazionale del Botswana», ha detto il dottor Jenniskens. Il frammento è stato poi studiato, grazie ai dati raccolti dalla sonda Dawn della Nasa che ha documentato la geologia di Vesta. Finalmente grazie a mesi di studi ed analisi, si è potuta raccontare la storia di questo piccolo meteorite nero, del diametro di circa 156 centimetri, durata circa 22 milioni di anni.
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