L’incubo dei fan di Sword Art Online ha preso forma materiale quando Palmer Luckey, il fondatore di Oculus Rift e Oculus VR, ha progettato e realizzato il prototipo del primo visore a Realtà Virtuale pensato per togliere la vita chi dovesse finire in Game Over.
Prendendo spunto dal Nerv Gear del già citato anime SAO, il VR realizzato da Palmer sarebbe quindi in grado di uccidere quei giocatori che dovessero perdere sfide virtuali. Lo strumento, sviluppato a seguito dell’abbandono del fondatore delle due aziende per passare ad una azienda dedita alla produzione di armi, si attiva con la detonazione di tre piccole cariche esplosive che vengono innescate al momento in cui il VR riscontra un game over.

Perché creare un VR mortale?
Lo strumento creato dall’imprenditore americano è al tempo stesso una provocazione e un esperimento. Per stessa ammissione di Palmer, infatti, il suo interesse è estremamente focalizzato sulle sensazioni che un visore di questo tipo provocherebbe nei giocatori: con un’esperienza di gioco in continua evoluzione, tecnologicamente avanzata e dalla grafica ultra realistica, è possibile spingersi in un grado di interazione e immedesimazione mai ottenuto prima di oggi, e l’esperienza del rischio della morte porterebbe, a detta del fondatore di Oculus VR, l’abbattimento del confine tra mondo virtuale e realtà.
Il futuro del Metaverso passa per i VR di Palmer
Oculus VR, primo progetto visionario del 30enne Palmer, ha attirato nel 2012 l’attenzione di Mark Zuckerberg, tanto che il fondatore e CEO di Meta ha voluto immediatamente acquisire i diritti sui visori Oculus per la prossima era del metaverso.
Possiamo tuttavia stare tranquilli su un punto: un prodotto del genere non potrà essere divulgato secondo le attuali norme vigenti. Ma, si sa, l’uomo è cambiamento.
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