I Koala hanno impronte digitali quasi uguali a quelle umane
I Koala sono degli animali bellissimi di cui abbiamo ancora tanto da scoprire.
Nome scientifico Phascolarctos cinereus, della famiglia dei Phascolarctidae, mammiferi marsupiali.
Sono chiamati anche piccoli orsetti per la loro conformazione compatta, piccola, con le orecchie e il muso arrotondato e tanto pelosi.
Il Koala è un animale che si trova solo in Australia e non può essere ammaestrato nonostante il suo comportamento docile e l’aspetto innocuo.
Sono animali arboricoli e quindi vivono sugli alberi di eucalipto di cui si nutrono, assumendone almeno mezzo chilo al giorno.
Il koala, infatti, rimane immobile per 18-19 ore al giorno, gran parte delle quali passate dormendo. Nel periodo di riproduzione, il tempo rimanente viene utilizzato per accoppiarsi.
Poiché la sua alimentazione particolare è costituita da poche proteine e da molte sostanze tossiche, questi animali dispongono di un fegato capace di disattivare le tossine e di un intestino adatto a trarre quanto più nutrimento possibile.
Alcuni accenni sull’evoluzione del Koala
I fossili di Koala sono piuttosto rari, ma ne sono stati ritrovati alcuni risalenti al Miocene nell’Australia settentrionale.
Il loro adattamento alla dieta di eucalipto è recente e a confermarlo sono alcuni studi sui crani di specie fossili, Litokoala kutjamarpensis e Nimiokoala greystanesi, vissuti tra i 24 a 5 milioni di anni fa.
Hanno scoperto che differiscono dal cranio della specie attuale sopratutto nella struttura della mascella, mandibola e dentatura. Ciò vuol dire che nel corso dell’evoluzione, la forza di masticazione del koala è aumentata notevolmente, e i denti sono divenuti più robusti.
Ciò lo si deve al cambiamento climatico e del continente, che da una tipica foresta tropicale è passata a un ambiente naturale prevalentemente composto da eucalipto.
I Koala hanno impronte quasi identiche a quelle umane
Ma passiamo alla notizia di questo articolo: il koala l’unico mammifero, al di là dei primati, ad essere dotato di impronte digitali.
Queste sono una traccia lasciata da delle creste e solchi detti dermatoglifi posti sull’ultima falange delle dita delle mani. La loro funzione è di incrementare la sensibilità delle dita alla pressione, per esempio quando passiamo una mano su una superficie ruvida, migliorano la presa e sono un segno di riconoscimento d’identità.
Maciej Henneberg, bio-antropologo e scienziato all’Università di Adelaide afferma:
Le impronte digitali dei koala sono praticamente uguali a quelle umane. La polizia potrebbe facilmente confonderle durante un’indagine.
Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che, essendo degli animali arboricoli come molti primati, le impronte aiutino ad afferrare meglio quando devono arrampicarsi, nutrirsi o dormire.
La situazione attuale dei Koala
Questi animali sono da sempre oggetto di attenzione da parte dei bracconieri, cosa dovuta alle caratteristiche della loro pelliccia che risulta particolarmente morbida a causa della dieta a base di eucalipto. La popolazione dei Koala, infatti, si era quasi decimata avvicinandosi pericolosamente al punto di estinzione.
Circa 60 anni fa, furono dichiarati specie vulnerabile. Un programma di ripopolamento e protezione ne ha evitato la scomparsa. Tuttavia, la continua diminuzione delle aree verdi, a fronte di un’incalzante necessità di spazio e cibo, stanno incidendo sul benessere di questa specie.
Oggi, il Koala è uno degli animali a maggior rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici e per la sua propensione pacifica e pigra, cosa che lo rende poco avvezzo a condizioni di vita nuove a cui adattarsi.