La dipendenza da gioco: un fenomeno in crescita tra i giovani

La dipendenza da gioco è un fenomeno in crescita e preoccupante, che colpisce soprattutto i giovani esposti alla tecnologia sempre più avanzata e immersiva. Si tratta di una malattia psicologica, riconosciuta dal DSM-5 e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che consiste nell’uso compulsivo di diversi giochi sia online che offline, che siano videogiochi, scommesse o casinò. 

Secondo le stime, il 3% della popolazione mondiale e il 2-3% degli italiani soffre di questa dipendenza, tra cui anche ragazzi di una fascia di età tra i 18 e i 30 anni. In realtà, la dipendenza da videogiochi coinvolge anche ragazzi più giovani, dai 13 anni in poi.

La dipendenza da gioco si manifesta con un impulso irrefrenabile a giocare somme di denaro elevate, senza tener conto delle conseguenze negative che il gioco comporta per la sfera personale, sociale, familiare e lavorativa.

E’ un problema molto serio che per lungo tempo è stato sottovalutato, e che adesso nei casi più gravi richiede l’intervento di figure specializzate che aiutino queste persone a ritrovare una stabilità. Ma perché i giovani? Ebbene, grazie allo sviluppo della tecnologia i videogiochi sono diventati non più un passatempo, ma un vero e proprio mezzo che genera dipendenza.

Grazie a dispositivi e tecnologie avanzate che hanno migliorato la qualità di gioco rendendola più immersiva, molti giovani si ritrovano oggi ad affrontare gravi problemi e disturbi, come l’isolamento, l’incapacità di relazionarsi, la distorsione della realtà e anche l’aggressività.

I giochi che creano dipendenza: quali sono e perchè

Esistono diversi tipi di giochi che possono creare una forte dipendenza; alcuni coinvolgono soprattutto gli adulti, come i casinò e le scommesse, altri invece colpiscono i minorenni e i giovani, come i videogiochi che hanno avuto un grande successo in tutto il mondo.

Il fatto che a questi giochi si possa accedere facilmente tramite smartphone o tablet non ha fatto altro che aggravare la situazione e aumentare il numero dei soggetti dipendenti dai giochi online. Questo discorso vale anche per le scommesse e le slot machine, a cui oggi si può giocare comodamente da casa.

Le slot machine

Le slot machine sono tra i giochi d’azzardo più diffusi e pericolosi che si possono trovare non solo nei casinò, ma anche in bar e sala giochi; si tratta di macchinette elettroniche che permettono di scommettere delle somme di denaro su una serie di rulli che girano e si fermano a caso, mostrando dei simboli.

Se i simboli si allineano in una combinazione vincente, si ha una vincita proporzionale alla puntata altrimenti, si perde tutto. Ma perchè sono considerate tra i giochi che creano dipendenza? Come tutti i giochi, anche online, sono studiati per dare una gratificazione immediata al giocatore distogliendolo dalla realtà. In particolare, le slot machine creano l’illusione del controllo e quindi di essere vicini alla vincita. Qui vengono sfruttati i bias cognitivi e le emozioni dei giocatori.

Nei casi gradi di patologia, questo tipo di gioco porta all’isolamento, a indebitarsi proprio perchè ha l’impressione di essere sempre più vicino alla vincita e di recuperare il denaro speso. Tutto ciò può sfociare poi in depressione, ansia e pensieri suicidi.

I casinò online

I casinò online includono diversi giochi che creano dipendenza; non solo le slot machine ma anche la roulotte, blackjack, poker e altri giochi di carte e macchinette. E’ indubbio che i casinò fisici sono in grado di regalare esperienze indimenticabili: l’atmosfera, l’eleganza e quella sensazione di vivere nel lusso sono solo l’inizio di una partita che – nei casi gravi e patologici – porta alla distruzione sociale ed economica dell’individuo, anche se non sempre è così ma ogni caso è soggettivo e dipende dalla psicologia di ognuno.

Anche le piattaforme online hanno lo stesso potere di dipendenza, in quanto gli utenti possono partecipare a ogni tipologia di gioco e scommettere come se si trovasse in una sala, fino anche a interagire con gli altri utenti collegati. Può conversare, scambiare idee, bluffare e tanto altro, con la differenza che può farlo comodamente da casa.

I casinò online sono regolamentati da apposite autorità che ne controllano la legalità e la sicurezza, e offrono ai giocatori diversi vantaggi, come bonus, promozioni, giochi gratuiti e assistenza clienti; sono anche molto innovativi e si adattano alle esigenze dei giocatori moderni, offrendo versioni ottimizzate per smartphone e tablet. Questi dispositivi portatili consentono non solo di giocare in qualsiasi momento e luogo, ma hanno una qualità grafica e sonora dei casinò tradizionali.

Comodità patologica

Queste piattaforme possono creare una forte dipendenza nei giocatori patologici, che non riescono a controllare il proprio impulso a scommettere e a vincere. I fattori che rendono i casinò online così attraenti e pericolosi sono: la facilità di accesso, la varietà di giochi, la velocità delle giocate, l’anonimato, l’assenza di limiti temporali e spaziali, l’illusione di controllo e di abilità, la gratificazione immediata e l’influenza sociale.

Come nella maggior parte dei casi di dipendenza, anche qui si hanno effetti catastrofici nella sfera personale e sociale. Tra i sintomi più comuni abbiamo l’isolamento, la trascuratezza, l’indebitamento in quanto più si scommette, più si perde e più ci si indebita per recuperare tutte le somme perse. E’ un circolo vizioso che non trova mai fine. Ma anche perdita di fiducia, ansia, depressione e problemi legali.

Il problema si aggrava con l’uso di smartphone e tablet, che rendono il gioco ancora più accessibile e compulsivo; questi dispositivi portano il giocatore a essere sempre connesso al casinò online, a non avere una percezione chiara del tempo e del denaro spesi, a non avere distrazioni o interruzioni esterne, a non sentire il senso di colpa o il giudizio altrui. In questo modo, il gioco diventa un’ossessione che occupa tutto lo spazio mentale del giocatore.

Dipendenza tra i giovani: i videogiochi

Abbiamo parlato della dipendenza causata dai casinò online, ma negli ultimi anni si è assistito a una dipendenza altrettanto grave tra i giovani minorenni causata proprio dai videogiochi.

Infatti, a causa della tecnologia e dispositivi sempre più avanzati, l’esperienza di gioco è diventata sempre più immersiva e reale. I giovani fin dai 10-13 anni passano ore e ore davanti a computer, smartphone e tablet a giocare; è un fenomeno che in Italia ha raggiunto il 29% della popolazione minorile, un dato significativo e preoccupante che dovrebbe fare riflettere.

La dipendenza da videogiochi si manifesta con un impulso irrefrenabile a giocare, che prende il sopravvento sugli altri interessi e doveri della vita quotidiana. Tra i giochi che creano più dipendenza ci sono quelli online multiplayer, come Minecraft, Fortnite e World of Warcraft, che offrono una gratificazione immediata, una sfida continua, una competizione e una fuga dalla realtà. 

Questi giochi sono particolarmente attraenti per i minorenni, che cercano di soddisfare i loro bisogni di autonomia, appartenenza e identità. Tuttavia, questi giochi possono anche provocare gravi conseguenze negative sul piano personale e sociale. Chi soffre di dipendenza da videogiochi infatti tende a isolarsi dagli altri, a trascurare la scuola, a perdere il contatto con la realtà, a sviluppare ansia, depressione, disturbi del sonno e dell’alimentazione, a non riuscire a socializzare nella vita reale.

In molti casi, la dipendenza sfocia in gravi problemi di aggressività sia con la propria famiglia che con altre persone all’infuori del nucleo familiare. E’ un fenomeno da non sottovalutare in quanto, se non curato in tempo con l’aiuta di uno specialista, il bambino potrebbe crescere con dei gravi problemi psicologici che influiranno su tutta la sua vita.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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