La NASA fa schiantare una navicella spaziale contro un asteroide: ecco perché

Quanto è bello lo spazio… Come se fosse possibile dirlo senza conoscerlo. Tutto quello che sappiamo è grazie a delle foto e video della NASA, nonché di astronauti che hanno immortalato quello che in tanti chiamano “l’inconoscibile”. E proprio a proposito di video, oggi ve ne proponiamo uno davvero interessante che mostra la navicella DART schiantarsi contro un asteroide. Ma il motivo vi lascerà interdetti, o meglio con le lacrime: ricorda molto il film Armageddon – Giudizio finale con Bruce Willis.

La navicella spaziale DART si schianta contro un asteroide per un motivo preciso: vedere se la sua traiettoria può essere modificata

DART è un “semplice” satellite con pannelli solari. Le sue dimensioni sono 1.2 x 1.3 x 1.3 m, la lunghezza di ciascun pannello è di 8.5 m e il peso dell’intero apparato è di 590 kg. Una cosa piccola e meno fantascientifica di quello che possiamo pensare. Non si tratta certo di un Rover. Tuttavia, data la sua piccolissima mole, la velocità in collisione con un asteroide ha raggiunto i 22.000 km/h e la forza d’impatto stimata era di 12.980.000 kg

La NASA ha trasmesso gli ultimi secondo di vita della navicella e l’impatto da una telecamera DART chiamata DRACO con un ritardo del segnale di circa 45 secondi. Le sue due fotocamere ottiche invece, LUKE e LEIA (come non amare la NASA per queste citazioni?) condivideranno le foto dell’impatto, del cratere e degli asteroidi nei prossimi giorni.

Come anticipato, il motivo di tale impatto è semplice: vedere se questo possa modificarne la traiettoria nel suo lunghissimo percorso. O meglio, considerare se l’opzione di impatto sia praticabile o meno. L’esperimento infatti non è per nulla terminato: gli scienziati dovranno monitorare l’asteroide per capire se a tutti gli effetti la traiettoria cambierà.

L’asteroide Dimorphos è stato scoperto nel 2003. Il suo diametro è di circa 160 metri e la composizione è ancora sconosciuta. I dipendenti della NASA hanno bisogno di tempo per tenere traccia del cambiamento nella traiettoria del corpo spaziale dopo la collisione. Se le azioni DART avranno successo, in futuro gli scienziati potranno contare sulla possibilità di “respingere” corpi lontani nell’orbita che minacciano la Terra.

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Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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