La spada nella roccia non è leggenda: si trova in Italia

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Come abbiamo già raccontato in questa occasione, il mito de la spada nella roccia echeggia nel mondo reale attraverso ritrovamenti e reliquie del passato che inevitabilmente, ricordano la leggenda di Camelot e del regno di re Artù. Anche in Italia, abbiamo quella che possiamo definire la “Excalibur” nostrana e si trova in un piccolo paesino della Toscana.

La spada nella roccia italiana apparteneva a un santo

La spada si trova a Chiusdino, in provincia di Siena. Il prezioso cimelio è conservato nell’eremo di Montesiepi ed è conficcato in una roccia. In realtà la spada sarebbe appartenuta a Galgano Guidotti, un cavaliere medievale che poi sarebbe diventato San Galgano.

La spada ha un valore simbolico di grandissima importanza nella vita del santo. Dopo una vita di eccessi e di combattimenti, una notte gli apparve in sogno l’Arcangelo Michele. Galgano si convertì a Dio e cominciò a predicare, prima di giungere all’eremo di Montesiepi. Arrivato qui, San Galgano cercò di costruire una croce di legno, ma senza successo perché non riusciva a spaccare la legna.

La tradizione vuole che gettò a terra la spada che andò a conficcarsi da sola nella roccia. Da quel giorno nessuno è più riuscito ad estrarla e continua a rimanere lì da quasi un millennio.

abbazia san galgano
L’abbazia di San Galgano dove è conservata la reliquia

Una teca per proteggere la Excalibur italiana dagli aspiranti cavalieri

L’eremo di Montesiepi è aperto al pubblico, ed ogni giorno arrivano centinaia di visitatori da tutto il mondo, curiosi di vedere la mitica spada.

Qualche anno fa, però, un aspirante cavaliere dei nostri tempi ha tentato di estrarla dalla roccia, con risultati a dir poco disastrosi. Infatti non solo non è riuscito ad estrarre Excalibur, ma l’ha anche spezzata all’altezza dell’impugnatura.

la spada nella roccia
La mitica spada nella roccia italiana

In fondo, possiamo dire che la leggenda si è dimostrata ancora una volta vera, visto che la spada è rimasta al suo posto. Ma per sicurezza, da allora è stato deciso di custodirla in una teca di vetro, per frenare gli impulsi degli ardimentosi aspiranti cavalieri.

Quindi da oggi in poi di sicuro nessuno potrà diventare il nuovo Re di Camelot. Ma se amate i luoghi intrisi di fascino e di mistero, dove storia e leggenda si confondono, allora una visita all’Abbazia di San Galgano la dovete proprio fare.

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