In Italia, una droga, per essere definita tale, dev’essere censita nell’elenco delle molecole illegali del Ministero della Salute. Cocaina, eroina, anfetamina, metadone, ecstasy e più o meno altre 200 molecole fanno parte di quell’elenco. Se una molecola non è in quella tabella allora la puoi produrre, la puoi assumere, ma soprattutto la puoi vendere. A 24 anni mi sono laureato in neurobiologia con il massimo dei voti, ho un master in neuroscienze computazionali e uno in dinamica molecolare. Negli ultimi mesi ho messo su una banda che gestisce un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro, sono accusato di produzione e spaccio di stupefacenti, rapina a mano armata, sequestro di persona e tentato omicidio. Mi chiamo Pietro Zinni… E sono un ricercatore universitario.Nizzi
Per la regia di Sydney Sibilia, i tre film, Smetto quando voglio (2014), Smetto quando voglio: Masterclass (2017) e Smetto quando voglio: Ad Honorem (2017), rappresentano una bella pagina del cinema italiano degli ultimi anni essendo dei prodotti originali, innovativi e dinamici.
Perché devi vedere la trilogia di Smetto Quando Voglio
La storia narrata è quella di alcuni ricercatori in vari ambiti del sapere (dalla chimica all’archeologia, dall’economia all’antropologia) costretti a svolgere umili lavori pur di poter vivere perché abbandonati e rifiutati dall’università e dalla ricerca per via della mancanza di fondi. Questi però, guidati da Pietro Zinni (interpretato da Edoardo Leo), decidono di mettere su una banda per produrre e spacciare smart drugs, droghe apparentemente legali. La trama del primo film richiama infatti chiaramente la serie di culto Breaking Bad. Nel fare ciò, i nostri beniamini saranno affiancati e dovranno osteggiare villain di tutto rispetto, come il Murena (Neri Marcorè) e Walter Mercurio (Luigi Lo Cascio).
Perché dunque non posso far altro che consigliarvi di recuperare questi film? Perché rappresentano dei prodotti completi e innovativi. A partire dalla critica sociale sulla situazione disastrosa della ricerca italiana, arenata tra finanziamenti non sufficienti e raccomandazioni di ogni sorta. Infatti, le “più grandi menti in circolazione” sono costrette ad abbandonare gli studi per poter sopravvivere.
Altra ottima motivazione è data dal poter fruire di un giusto cocktail di action e commedia all’italiana ma che strizza spesso l’occhio ai grandi classici internazionali; ovvio è il collegamento a Breaking Bad, ma anche a Suicide Squad nel secondo film, oppure a Indiana Jones, Batman e tantissimi altri cult.
Per i nerd pignoli amanti del Cinema
Oltre a ciò, per gli amanti dei tecnicismi cinematografici, la regia e la fotografia di questa serie sono mozzafiato: abbiamo un ampio utilizzo di droni, piani sequenza e delle riprese fluide e dinamiche, che si adattano e scandiscono il ritmo della narrazione. La fotografia ha inoltre un che di innovativo nel panorama italiano per via di una scelta di colori non molto tipica: il giallo e il verde ed altri colori acidi dominano la scena e sembrano ricostruire sullo schermo un trip allucinogeno.
Ed infine, ma non per importanza, la trilogia è una commedia, e riesce molto bene nel suo intento: la comicità è molto spesso affidata a situazioni surreali e grottesche, come la rapina in farmacia con le armi della Campagna italiana di Napoleone, oppure l’assalto al treno, gli inseguimenti nella Roma Antica, i litigi in latino, l’opera e situazioni esilaranti di ogni genere.
E’ necessario vederli tutti?
Dunque, la trilogia è composta da un primo film stand alone, che è considerabile come una pellicola autoconclusiva, e due film che potrebbero essere assimilati in uno solo, anche perché le riprese di entrambi sono avvenute nello stesso momento e sono usciti in sala a distanza di pochi mesi. Il primo film è quindi il cuore pulsante del progetto che introduce una storia avvincente e adrenalinica improntata molto anche sulla critica sociale; nel secondo, capitolo rivelazione della saga, i toni si accelerano e l’azione è la protagonista indiscussa della pellicola; il terzo è certamente il giusto completamento della trilogia, con le sue tinte agrodolci e tanti momenti emozionanti che colpiscono lo spettatore.In definitiva, ne è fortemente consigliata la visione a tutti.
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