L’energia meccanica, dall’industria alla quotidianità

La meccanica di Newton è stata per lungo tempo, oggetto di discussione. Oggi, i suoi principi sono le colonne portanti della meccanica applicata in ambito industriale. Dall’enunciazione di una teoria sulla gravità a quello che descrive il funzionamento della luce, le teorie della dinamica hanno dato spunto a geniali concetti di ingegneria meccanica e di essere applicate, permettendo la costruzione di macchine in grado di aiutare l’uomo nello svolgimento di moltissimi lavori.

I principi della meccanica nell’industria

Newton si basò su supposizioni e tentativi di altri scienziati per arrivare a formulare i principi della legge della meccanica. In breve, nella fisica, ogni oggetto possiede un’energia utilizzata per svolgere un lavoro; dunque, quest’ultima non è altro che la forza che agisce su un qualsiasi corpo per provocarne lo spostamento. L’oggetto che svolge lavoro, scambia energia con il secondo oggetto su cui viene svolto cambiando così il suo stato di quiete e acquisendo l’energia che in fisica viene appunto chiamata Energia Meccanica.

Un concetto astruso a prima vista ma che in realtà si ritrova nella nostra quotidianità, nei semplici gesti e movimenti; calciare un pallone, aprire una porta, giocare a bowling, fare una passeggiata.

Le leggi dell’energia meccanica di Newton, trovano largo impiego in ogni settore industriale; in particolare, tutte gli strumenti utilizzati all’interno di determinate aziende sono costruiti appositamente per sfruttare l’energia meccanica. Per esempio, i diversi attuatori pneumatici sono utilizzati nella maggior parte degli ambiti industriali servendosi dell’aria compressa come vettore di energia.

Il compito principale degli attuatori è proprio quello di ottenere energia meccanica utilizzando altri tipi di energia, come l’energia esercitata dalla pressione di un fluido applicata all’utilizzo delle pompe pneumatiche.

Questa tecnologia è utilizzata anche nell’industria tessile, in quello delle stampe e delle vernici, ma anche nell’industria conciaria, in quella della cosmetica e nell’alimentazione.

Ma questi sono solo gli ambiti relativi a contesti di produzione. Parliamo di fabbriche, eppure tutto ciò ha applicazioni ben più estese.

Le leggi della meccanica nel quotidiano

Anche l’immaginario cinematografico fa gran utilizzo delle leggi della meccanica e soprattutto, contiene elementi in cui si espongono teorie legate ai concetti di Isaac Newton non ancora dimostrate. Quando si parla di fantascienza, per esempio, è importante che la storia di un film contenga i corretti presupposti scientifici alla base di ogni avvenimento o svolgimento di trama.

La credibilità di un raggio proveniente da una stazione spaziale, in Star Wars, deve essere autentica pur di non spezzare la sospensione dell’incredulità che ogni opera di narrazione esercita sui propri fruitori.

Dunque, se uno sviluppo narrativo prevedesse qualcosa di completamente fuori dalle regole che determinano le meccaniche fisiche, il risultato sarebbero storie e contenuti poco credibili, forse anche ridicole.

Ed è anche attraverso l’audiovisivo che in realtà, ci rendiamo conto di quanto la fisica sia preponderante nella comprensione dell’universo, non solo quello macroscopicamente percepibile ma soprattutto quello della sfera umana, che comprende gesti di pura casualità o abitudinarietà, come quella di guardare un buon film.

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Tiziana

Difficilmente avvisterete questa donzella in città. Ama la natura e tutto ciò che ne fa parte ma non mettetela alla prova; farebbe di tutto per salvare il pianeta Terra, non si direbbe altrettanto per alcuni umani. Adora gli animali a tal punto da aver sviluppato un linguaggio che usa per comunicare esclusivamente con la fauna. E’ costantemente in compagnia dei suoi più fedelissimi collaboratori: Mirko e Billy. Laureata in Scienze Naturali, nel tempo libero decide di condividere le sue conoscenze con il Bosone. A proposito, Billy e Mirko non sono umani. Sono i suoi zupi.
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