La Luna Rosa di aprile: le origini del nome e quando vederla

La seconda luna piena più grande del 2021, detta la ‘Luna Rosa’, illuminerà il cielo notturno di lunedì 26 aprile. Gli astrofili saranno in grado di vedere la luna al suo massimo alle 05:32 CEST di martedì 27 aprile, anche se la luna apparirà piena per tre giorni, dalla sera di domenica 25 aprile al mattino di mercoledì 28 aprile. La superluna di aprile sarà una delle più vicine alla Terra, anche se la luna piena del 26 maggio sarà la più vicina di un totale di 157 chilometri rispetto a quella di aprile, circa lo 0,04% della distanza tra la Terra e la Luna nel perigeo.

Nonostante il suo nome colorato, la Luna Rosa di aprile non apparirà davvero rosa ma prende il nome dalla Phlox subulata, conosciuta anche come Muschio rosa, una pianta originaria del Nord America orientale che spunta all’inizio della primavera. Per i seguaci del cristianesimo orientale, questa è la luna piena prima di Pasqua, rendendola la luna pasquale. Di solito, i seguaci del cristianesimo orientale e occidentale osservano la luna pasquale nello stesso periodo, ma quest’anno le differenze nei loro calendari (il cristianesimo orientale basa le sue ricorrenze sul calendario giuliano, che è diverso per 13 giorni rispetto al calendario gregoriano utilizzato dal cristianesimo occidentale) hanno portato il cristianesimo orientale a celebrare la Pasqua il 2 maggio, mentre per il cristianesimo occidentale è stata celebrata il 4 aprile.

Nel frattempo, gli indù celebreranno Hanuman Jayanti, che segna la nascita del dio indù Lord Hanuman. Questa celebrazione viene solitamente osservata durante il mese lunare indù di Chaitra. Per i buddisti, in particolare quelli dello Sri Lanka, questa è la luna piena di Bak Poya, una festa che celebra la visita del Buddha in Sri Lanka, dove si dice che abbia portato la pace.

Mentre guardiamo la luna piena di aprile, prendiamoci un momento per guardare anche altri pianeti e stelle: lunedì, al termine del crepuscolo, Marte apparirà a 38° sopra l’orizzonte occidentale, ha detto la NASA; inoltre, la stella Regulus della costellazione del Leone apparirà più vicina direttamente sopra le nostre teste, a circa 63° sopra l’orizzonte meridionale. Regulus, che si trova a circa 79 anni luce dalla Terra, è in realtà una delle quattro stelle (due sistemi stellari binari in orbita tra loro) che sembrano una stella unica. Sirius, la più luminosa delle stelle nel cielo notturno, che è persino più vicina di Regulus, a 8,6 anni luce dalla Terra, apparirà a 16° sopra l’orizzonte sud-occidentale.

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