“Luoghi letterari”, una guida per viaggiare con la fantasia

“Luoghi letterari. Guide per viaggiatori ispirati”, è il libro adatto a chi sente fortemente la mancanza del viaggio. Attraverso le pagine di questo testo uscito poco più di un mese fa, potrete letteralmente volare con la fantasia.

Lo ammetto: da umanista ed amante dei libri, uno dei tuor dei miei sogni è quello dei luoghi letterari. Un po’ come quello che fa Goethe in “Viaggio in Italia”, o che facevano i giovani rampolli nel periodo pre-romantico. Ecco perché questo libro mi ha incuriosita subito. Sfogliandone le pagine, si possono esplorare i luoghi ed i paesaggi che hanno ispirato le opere della letteratura mondiale.

La guida raccoglie venticinque mete letterarie descritte attraverso le parole e le immagini, “per raggiungere con la mente le destinazioni che hanno fatto la storia della letteratura”.

Il luogo è quella cosa che risponde alla domanda where delle Cinque W. Tuttavia, a volte un luogo non è solo lo “sfondo” della narrazione. Se descritto con abilità, può diventare addirittura protagonista, così come il Seicento è il protagonista de “I promessi sposi”.

Gli scrittori costruiscono i luoghi. A volte creano reami immaginari, svincolati dalle regole di sensatezza come delle leggi della scienza. Altre volte invece ne evocano di veri, mète che si possono individuare sulle cartine. (…) I grandi scrittori ricreano non soltanto i luoghi ma anche il tempo e le storie. Attraverso alcuni classici il lettore viaggia davvero nel mondo e nel tempo.

“Luoghi letterari”, Introduzione
Dal sito di Giunti

Luoghi come personaggi

I luoghi spuntano da dietro le quinte rubando la scena ai personaggi. Possono condizionare la trama e le emozioni. Vi faccio un esempio. Riuscite ad immaginare “Cime tempestose” di Emily Brontë ambientato in un luogo diverso dalla brughiera inglese? Sarebbe molto difficile, perché anche in questo caso il paesaggio è una delle dramatis personae .

Un altro esempio potrebbe essere “Gente di Dublino” di James Joyce (anche se nella guida si cita “Ulisse”). Attraverso le vicende private dei personaggi si ricostruisce in realtà il sapore della città irlandese, profondamente amata dallo scrittore.

Non tutti possono viaggiare. Nessuno (per ora) può viaggiare nel tempo.Attraverso la lettura di grandi opere, chiunque, di qualsiasi Paese, è in grado di “trasportarsi” in un luogo o in un periodo completamente diversi.

“Luoghi letterari”, Introduzione.
Dal sito di Giunti

I testi sono di Sarah Baxter, mentre le illustrazioni della guida sono di Amy Grimes. Sembrano perfette per accompagnare il testo senza prevaricare l’immaginazione; suggeriscono, alludono, ma allo stesso tempo brillano nei loro colori. A me in alcune sfumature hanno ricordato i quadri del pittore Gauguin, in particolare quelli del periodo tahitiano.

Consigliato a tutt* coloro che hanno pronta la valigia accanto alla porta da un po’ di tempo, e che dentro la valigia hanno un libro.

Leggi anche:
La Città dei sassi sulle Dolomiti, monumento naturale o scenario fantasy perfetto?
La ‘città d’oro perduta’ di Luxor rivede la luce dopo 3000 anni

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Giulia Faggioli

Aligiu: 50% romanticismo, 50% baggianate. Ci sono poche cose da sapere su di me: amo il caffè, i gatti, i libri e gli anni Ottanta. Il mio cuore è verde come l’Irlanda, e nero come la canzone dei Punkreas. Per essere miei amici, rispettate queste semplici regole: la mattina non si parla prima di un’ora dal risveglio, e soprattutto, non fate mai spoiler!
Pulsante per tornare all'inizio