Sembra che ultimamente l’archeologia ci riservi un po’ di soprese che sono ottime per legittimare alcune scelte registiche o produttive di serie TV e videogame. Se, d’altro canto, il ritrovamento dello scheletro di una vichinga guerriera ha legittimato parecchi dei personaggi visti nella serie Vikings, adesso è stata trovata una prima prova che cacciare i mammuth come è possibile fare nel videogame Far Cry: Primal (o come si vede nel film 10000 AC), non è così assurdo.
Ok, i parallelismi videoludici non sono al centro di questo articolo, ma lo è la scoperta che mi ha portato a farli. Alcuni ricercatori dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico, infatti, hanno trovato per la prima volta dei segni di buche scavate presumibilmente per facilitare la caccia a questi animali. All’interno di due particolari fosse, infatti, sono state trovate un totale di 824 ossa, appartenenti ad almeno 14 diversi mammuth. Un caso? Decisamente difficile, anche perché uno dei teschi trovati aveva, sulla fronte, segni di una ferita inferta da una lancia.
Le trappole, poco profonde (solo 1.70m) ma estremamente larghe (22m circa), servivano probabilmente a far cadere gli animali che venivano portati nell’area spaventandoli con delle torce, e aggrediti non appena erano più vulnerabili.
Caccia ai Mammuth, ovvero, svelare un mistero per trovarne un altro
Luis Córdova Barradas, leader del gruppo di cinque persone che ha scavato le fosse a partire da questo gennaio, quando per caso fu notata la possibile presenza delle stesse, ha dichiarato che questa scoperta è un vero e proprio spartiacque, che potrà far avanzare lo studio delle relazioni tra le comunità umane preistoriche dedite a caccia e raccolta, e i grandi erbivori.
Fino ad ora non c’erano molti segni che i cacciatori attaccassero i mammuth. Si pensava che li spaventassero per farli rimanere intrappolati in qualche palude, attenendo poi la loro morte. Questa è una prova di un attacco diretto a dei mammuth.
Altri scavi, pare, potrebbero permettere di trovare altre trappole, dal momento che si suppone che, per la zona interessata, il quantitativo di ossa trovate sia piuttosto ridotto. Inoltre, beh, aver svelato un mistero non significa ancora sapere tutto: sapere l’uso che gli uomini facessero delle ossa recuperate dalle carcasse è tutt’ora complicato… E c’è un aspetto ancora più misterioso.
Tra tutte le ossa trovate sono incluse soltanto, a quanto pare, scapole destre. Tutte le scapole sinistre delle creature sono mancanti, e il motivo dietro a ciò… Beh, è tutto da svelare.
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