Matrix non esiste: c’è una nuova ricerca che distrugge la Teoria della Simulazione

Per anni abbiamo sognato di vivere dentro un codice. Film, filosofi e persino scienziati hanno accarezzato l’ipotesi che la realtà fosse solo un’illusione digitale. Oggi uno studio matematico chiude definitivamente la questione: l’universo non può essere una simulazione come abbiamo visto in Matrix. E la dimostrazione è stata dimostrata in maniera piuttosto convincente.

La matematica che spegne Matrix

L’ipotesi della simulazione ha dominato dibattiti e immaginari collettivi per decenni. La saga dei fratelli Wachowski ha trasformato questa speculazione filosofica in cultura pop globale, alimentando discussioni su ogni aspetto dell’universo narrativo, dal significato del discorso dell’Architetto fino ai personaggi più enigmatici come il potente Uomo del Treno.

L’idea era questa: se tutto (spazio, tempo, coscienza) fosse riducibile a informazione, allora potrebbe esistere un computer abbastanza potente da generarlo.

Un gruppo di ricercatori internazionali guidato dal professor Mir Faizal dell’Università della British Columbia ha pubblicato sul Journal of Holography Applications in Physics uno studio che smonta questa possibilità alla radice e che potete trovare qui: https://jhap.du.ac.ir/article_488.html.

il codice che si vede nel film matrix

Il ragionamento parte da un paradosso logico. Se fosse possibile simulare un universo completo, quella simulazione potrebbe a sua volta generarne un’altra, innescando una catena infinita. Ma questo castello di realtà sovrapposte crollerebbe matematicamente su se stesso: ogni livello aggiunge complessità computazionale, rendendo l’intera struttura insostenibile.

La fisica quantistica e la teoria dell’informazione confermano che l’universo emerge da strutture informative profonde, ma qui sta il punto cruciale: queste strutture non sono codice binario manipolabile.

Faizal e colleghi hanno applicato alla fisica il teorema di incompletezza di Gödel, uno dei pilastri della logica moderna che abbiamo visto anche quando abbiamo “dimostrato” che Tetris è uno dei giochi più complessi matematicamente parlando.

il codice che si vede nel film matrix

Questo teorema dimostra che ogni sistema formale contiene verità indimostrabili al suo interno. Tradotto: esistono limiti intrinseci a qualsiasi tentativo di descrivere completamente la realtà attraverso calcoli. Anche con una teoria del tutto, rimarrebbero aspetti del reale che sfuggono alla computazione.

La conseguenza è che la realtà richiede una comprensione non algoritmica. I dati fondamentali dell’universo non possono essere ridotti a operazioni matematiche eseguibili da un elaboratore, per quanto avanzato. È come tentare di contenere l’infinito in una sequenza finita di istruzioni, e ciò è semplicemente impossibile.

Insomma, mentre il franchise cinematografico di Matrix continua a esplorare nuove direzioni narrative, la scienza ci dice che la vera Matrix non esiste e non può esistere.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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