Doug Hurley e Bob Behnken sono arrivati al Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida, a bordo di una ModelX, un’automobile elettrica prodotta da Tesla, la casa automobilistica di Elon Musk, poi si sono avviati verso Falcon 9 attraverso la rampa di lancio e hanno utilizzato l’ascensore che li ha fatti salire i 70 metri necessari per raggiungere Dragon, la loro capsula che si trova sulla punta del razzo spaziale e che li porterà nello spazio. Poi il Dragon SpaceX è partito in direzione della ISS la Stazione Spaziale Internazionale.
“Lancio avvenuto. Fatta la storia con il lancio di astronauti della Nasa dal Kennedy Space Center per la prima volta in nove anni sulla Crew Dragon di SpaceX” con questo tweet la Nasa ha commentato il lancio dopo pochi secondi.
Quello di ieri è stato un lancio molto importante per vari motivi. Infatti, è stato il primo viaggio con due persone a bordo, prima il Falcon 9 aveva compiuto alcuni voli, anche verso ISS, ma sempre senza persone. Inoltre è stato il primo lancio della Nasa dopo quasi 10 anni.
La Nasa smette di aspettare grazie a SpaceX
Era l’8 luglio del 2011 quando lo Space Shuttle Atlantis compì l’ultimo volo orbitale, da allora l’agenzia spaziale americana, e non solo, per effettuare i lanci, si appoggia, dietro compenso, all’agenzia spaziale russa, la Roscosmos.
Hurley e Behnken sono astronauti esperti che avevano già volato con lo shuttle ma Dragon è davvero differente, non ci sono comandi o cloche nella navicella ma tre grandi schermi su cui agire attraverso leggeri tocchi.
La Nasa aveva avviato il programma Commercial Crew Program con lo scopo di incentivare lo sviluppo di veicoli spaziali coinvolgendo aziende private.
Space X di Elon Musk ha vinto sulla Boeing, nel primo lancio avendo superato le severe richieste imposte dalla Nasa sulla sicurezza, mentre per la seconda agenzia non sono chiari i tempi per il primo viaggio.
La procedura del lancio è automatica e i due astronauti non hanno dovuto fare granché, poi hanno atteso 12 minuti per arrivare all’orbita terrestre.
Nelle successive 19 ore hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale dove compiranno alcuni giri intorno alla Terra. Non si sa quanto i due astronauti rimarranno sull’ISS, ma ora la Nasa può tornare a progettare e realizzare le proprie missioni spaziali.
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