Ricordate la missione Artemis di cui vi abbiamo parlato a Novembre scorso? Bene, la terza fase è prevista per il 2025 e gli scienziati della NASA hanno scoperto che, per quella data, potrebbero scoprire forme di vita sulla Luna. Queste forme di vita di cui si suppone l’esistenza sono (o sarebbero) nascoste in crateri permanentemente in ombra e super-freddi vicino al polo sud lunare. Andiamo a vedere qualche dettaglio.
Nuove ricerche indicano che la Luna potrebbe ospitare forme di vita in crateri super-freddi
La missione Artemis 3, prevista per la fine del 2025, mira a esplorare la Zona di Esplorazione Polare Artemis, una regione vicino al polo sud della Luna. Questa missione sarà la prima ad atterrare esseri umani sulla luna dal 1972 e potrebbe portare a scoperte rivoluzionarie. Una delle sorprese potrebbe essere la scoperta di forme di vita.
Gli scienziati ritengono che la vita microbica potrebbe sopravvivere nelle condizioni estreme vicino al polo sud lunare. Secondo Prabal Saxena (https://www.space.com/artemis-astronauts-search-life-on-moon), ricercatore planetario presso il NASA Goddard Space Flight Center, la Luna potrebbe possedere proprietà che consentono la sopravvivenza e persino la crescita episodica di certe forme di vita microbica. Questo è supportato da studi recenti che mostrano l’ampio intervallo in cui certe forme di vita microbica possono sopravvivere.
Inoltre, piccoli frammenti del nostro pianeta potrebbero essere stati trasportati sulla Luna come “meteoriti terrestri”, lanciati nello spazio da potenti impatti cosmici. Questo solleva la possibilità che i microbi della Terra possano aver fatto il viaggio nello spazio profondo e si siano depositati sulla Luna. Heather Graham, geo-chimica organica presso il NASA Goddard, ha sottolineato che gli esseri umani sono i più grandi vettori di microbi sulla Luna. Con l’aumento del traffico verso la Luna, è probabile che vengano depositate spore resistenti in micro-nicchie protette, dove potrebbero persistere grazie alle condizioni di temperatura e protezione dalle radiazioni.
La missione Artemis 3 non solo esplorerà la Luna ma servirà anche come base per future missioni verso Marte. Considerando la possibilità di habitat potenzialmente abitabili sulla Luna, è essenziale pianificare accuratamente le strategie, le tecniche e gli strumenti per l’esplorazione.
Mentre la superficie della Luna è stata a lungo considerata inospitale, le nuove ricerche suggeriscono che potrebbe essere più viva di quanto pensassimo. Con le missioni Artemis in arrivo, siamo ai primi passi di una nuova era di esplorazione spaziale che potrebbe rivelare i segreti della vita sul solo satellite terrestre.
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