Apparsi per la prima volta nella raccolta Fragile Things and Smoke and Mirrors, i racconti di Likely Stories hanno la particolarità di aver goduto anche di un adattamento televisivo, prima di uscire in formato graphic novel come molte opere di Neil Gaiman. La versione a fumetti è stata curata da Neil Buckingham, che si è occupato non solo dei disegni, ma anche della sceneggiatura. L’autore di Sandman, pertanto, si è occupato solo del soggetto e dei dialoghi (come spesso succede nel fumetto statunitense).
Uno dei più grandi pregi di questi racconti è la loro abilità di trasportare il lettore in quella zona d’ombra tra realtà, mistero e presa in giro che sono i racconti da bar. Il prologo ci introduce ad una taverna misteriosa, con orari di aperture non fissi, dove si incontrano persone dagli orari irregolari e dalla grande voglia di raccontare. Buona parte dei racconti, del resto, mostra anche la mancanza di pudore tipica di questi ambienti, parlando di masturbazione, sesso e orrore in modo molto diretto.
I racconti Foreign Parts e Looking for a girl, però, brillano nella raccolta per il loro valore interpretativo: nel primo il protagonista, che per tutta la sua vita si è estraniato dal mondo esterno preferendo vivere nelle sue fantasie masturbatorie, perde improvvisamente contatto anche con il suo stesso corpo; nel secondo, invece, vediamo Neil Gaiman riprendere il tema della musa, dell’arte e dell’ossessione che genera, elementi chiave nella serie di Sandman.
Per questi racconti, Buckingham usa molto spesso la griglia 4 vignette per 4 resa famosa da The Dark Knight Returns di Miller, spesso anche spezzando in più vignette un’unica immagine. Questo gli permette di dare grande spazio ai dialoghi e soprattutto alla voce narrante di Neil Gaiman, che però sembra a tratti fin troppo presente, non lasciando agli splendidi disegni di Buckingham molto da aggiungere a livello narrativo. Ciononostante, il disegnatore dimostra di possedere un ottimo storytelling visivo e riesce a valorizzare i racconti dello scrittore britannico.
Non è stata annunciata, al momento, un’edizione italiana dell’opera, ma essendo un fumetto di Neil Gaiman non sarebbe strano vederlo pubblicato anche qua prima o poi. I più impazienti, tuttavia, possono recuperare l’edizione americana della Dark Horse, che offre le storie in un elegante volume cartonato.
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.