Un duro colpo per gli utenti di Netflix che attraverso la modalità dell’abbonamento condiviso, riescono a fruire dei servizi offerti dalla piattaforma con il vantaggio del risparmio: dal costo individuale di 15,99 euro, infatti, il piano tariffario diventa estremamente più economico, riducendosi ad appena 4 euro a testa.
Perché Netflix vuole limitare gli account condivisi
L’intenzione circola da tempo: sin dalla riunione indetta per il Q3 2009, infatti, si è parlato della pratica relativa alla condivisione della password. Un problema esoso per l’azienda, che starebbe mettendosi al lavoro per arginare il fenomeno.
Come sottolineato da Greg Peters, Chief Project Officer della piattaforma, l’utilizzo degli account condivisi fatto dagli utenti non è sempre lecito: i termini e le condizioni del servizio di streaming sottolineano che la suddivisione dell’account dovrebbe essere una pratica riservata esclusivamente ai membri della propria famiglia, vietando la condivisione della password con persone al di fuori del nucleo familiare.
Solo nello scorso anno, il fenomeno degli account condivisi è costato al colosso streaming 9 miliardi di dollari, che potrebbero aumentare fino a oltre 15 miliardi nel 2024. Secondo le stime, circa il 10% degli utenti non paga l’abbonamento per intero, suddividendo il costo del servizio con altre persone.
Non solo, anche l’utilizzo di VPN gratis ha inficiato sulla distribuzione dei palinsesti ed è probabile che presto, l’azienda californiana si muova simmetricamente alle password condivise, per limitare gli utenti che fruiscono di prodotti non destinati al loro paese.
A questo, si aggiunge la concorrenza di Amazon Prime Video e altri servizi streaming. Netflix, che in cerca di maggiori risorse economiche aveva già aumentato leggermente gli abbonamenti alla propria piattaforma, vorrebbe ora porre delle limitazioni anche al fenomeno del password sharing.
La limitazione, tuttavia, non potrà avvenire in maniera repetina, come sottolineato dalle dichiarazioni dell’analista Dan Rayburn:
Riuscite a immaginare quale sarebbe il contraccolpo sul brand se da un giorno all’altro Netflix annunciasse che non si possono più condividere le password? L’azienda ha una reputazione di mercato “amichevole” che perderebbe dall’oggi al domani se prendesse decisioni drastiche.
Attualmente non si conoscono ancora i metodi ufficiali che saranno impiegati per limitare il fenomeno degli account condivisi. Sicuramente, però, si tratterà di un’operazione delicata, in cui il colosso dello streaming dovrà trovare il giusto compromesso per scendere a patti con i propri utenti e offrire loro la qualità che gli spetta (sarà forse il momento giusto?).
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