Avere un sito web per un’azienda è fondamentale ai fini dei propri obiettivi, ovvero essere presenti nel web, farsi conoscere e fidelizzare i clienti. Mai come in questo periodo si è visto un incremento delle vendite online, che ha superato ogni aspettativa a causa del Covid-19 e messo in crisi molte aziende che non erano preparate al digitale.
Per molte compagnie, invece, si è reso necessario affidarsi a una web agency che aiuta tutte le imprese, aziende e liberi professionisti anche solo a creare un sito web efficace per raggiungere i propri scopi. Per chi non è pratico nel settore, affidarsi a chi di competenza è la scelta migliore.
WordPress è davvero la scelta migliore? Pro e contro
Sia per le web agency che per i liberi professionisti che lavorano nel settore, WordPress è ad oggi la soluzione migliore per creare e gestire siti web senza essere dei programmatori. Ha effettivamente i suoi vantaggi:
- ha un’interfaccia semplice e intuitiva;
- presenta infiniti temi che soddisfano qualsiasi aspettativa del proprio sito, sia gratuiti che a pagamento;
- grazie alla sua reputazione, è presente una community a cui rivolgere domande e avere assistenza o scambiare idee e impressioni;
- si adatta a qualsiasi dispositivo utilizzato.
Ma non è sempre oro ciò che luccica e infatti, presenta dei contro che vanno considerati:
- essendo open source e molto conosciuto è anche bersagliato da attacchi informatici (ma ciò non deve spaventare, sono i rischi del web);
- i plugin hanno delle falle che porta complicazioni al sito riducendone la visibilità e presenza sui motori di ricerca (insomma, entra offline);
- ha un numero limitato di permessi e ruoli (anche se questo punto può essere sia un vantaggio che uno svantaggio, in tal caso si possono utilizzare dei plugin per estendere i ruoli all’interno di un’azienda ad esempio).
JamStack, l’alternativa ad un approccio più moderno
Come sappiamo, non esiste solo WordPress come piattaforma per creare un sito web, ma negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo una nuova alternativa, JamStack.
Per chi non la conoscesse, rappresenta una nuova filosofia di sviluppo web che mira a creare siti web statici e ad accelerare sia i processi di sviluppo che di download delle pagine. Rappresenta l’unione tra JavaScript, API e Markup su cui è basato il suo linguaggio di programmazione; questo lo rende semplice da usare anche dai meno esperti; in pratica, una pagina web statica viene distribuita nel browser come memorizzata al contrario di quelle dinamiche che vengono generate da un’applicazione web.
Ma ci sono degli aspetti che la differenziano da WordPress significativi:
- avendo un linguaggio di markup standard, i siti web possono essere costruiti e testati senza dipendere da server di app e tecnologie come Node.js;
- fa parte della categoria siti web statici e senza database, ciò nonostante ha nel background un’elevata tecnologia per renderli potenti;
- ha diversi tool come Hugo, grazie ai quali è possibile rendere applicazioni disponibili senza essere collegati a un server da remoto che gestisce le richieste. I codici HTML è generato dal front-end e mantenuto in cache e distribuito anche attraverso i CDM;
- gli aggiornamenti di base vengono inviati tramite Git, il sito viene generato come statico e gli aggiornamenti dei contenuti vengono inviati tramite un CMS headless o un admin che gestisce il tutto. Grazie a queste operazioni, si possono rimuovere molti punti di errori e rendere più veloci le esperienze degli utenti.
Da aggiungere una conclusione
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