Un team di scienziati cinesi, guidato dalla virologa Shi Zhengli, ha individuato un nuovo coronavirus nei pipistrelli (quei piccoli animali death metal) che potrebbe rappresentare una potenziale minaccia per la salute umana. La scoperta, oltre che una risonanza a livello medico, solleva importanti interrogativi sulla possibilità di una futura pandemia. Dobbiamo preoccuparci?
Il nuovo virus ha qualcosa in comune con il Covid-19 (e non è una buona notizia)
Il nuovo coronavirus ha dimostrato una peculiare capacità di legarsi al recettore ACE2 umano, lo stesso utilizzato dal famigerato SARS-CoV-2 per infettare le cellule. Questa caratteristica, sebbene non implichi un’immediata capacità di contagio, pone il virus sotto i riflettori degli esperti.
La domanda sorge dunque spontanea: siamo in pericolo? Quali sono le implicazioni di questa scoperta per la salute pubblica globale?
I pipistrelli, come evidenziato da numerosi studi, fungono da serbatoio naturale per una vasta gamma di coronavirus. Le loro interazioni con altri animali e con l’essere umano potrebbero favorire quello che gli scienziati definiscono “spillover”, ovvero il passaggio di un virus da una specie all’altra. E dopo quello che è successo tra il 2020 e il 2021, questa prospettiva non può essere ignorata.
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La storia degli ultimi anni ci ha insegnato quanto sia cruciale monitorare attentamente i virus che circolano tra gli animali selvatici. L’emergenza di nuovi patogeni zoonotici richiede un approccio olistico e multidisciplinare, che tenga conto delle intricate relazioni tra ambiente, fauna e popolazione umana.
Solo attraverso una sorveglianza costante e preventiva, nata da uno sguardo verso il passato, e una pronta risposta alle sfide emergenti potremo sperare di prevenire future crisi sanitarie che potrebbero portarci non solo al collasso fisico ma anche mentale.
La scoperta di questo nuovo virus ci dice tanto.
In primo luogo, sottolinea l’importanza della necessità di una collaborazione scientifica globale. Solo unendo le forze e condividendo le conoscenze è possibile affrontare efficacemente le minacce virali emergenti. E non come successe in passato quando il paese focolaio tentò di tenersi dentro la minaccia e le informazioni.
Inoltre, la necessità di educare i cittadini. I motivi dietro alla nascita di questo coronavirus sono ancora nascosti nel buio, ma è importantissimo far sì che tutti capiscano l’importanza di essere bene informati e quindi far riferimento a fonti attendibili, scientifiche.
Altrimenti, la fine che faremo sarà disastrosa.
Fonte: https://www.scmp.com/news/china/science/article/3299491/chinese-team-finds-new-bat-coronavirus-could-infect-humans-same-route-covid