È difficile immaginare quanto possa essere duro il processo di scrittura di un romanzo. Oltre a creare una trama coerente ed interessante, l’autore deve assicurarsi che i personaggi si comportino secondo la logica e nel rispetto del contesto del loro mondo.
Spesso le azioni dei personaggi rientrano nel campo del sapere dell’autore: preparare la cena, guidare un’automobile, ballare.
Molte altre volte lo scrittore potrebbe non avere nessuna conoscenza di strategie militari, indagini della polizia, missioni spaziali o draghi: è il momento di rivolgersi alla rete.
Ed è esattamente ciò che ha fatto lo scrittore dublinese John Boyne durante il lavoro creativo sul suo ultimo romanzo, A Traveler at the Gates of Wisdom. Ma qualcosa è andato storto ed i risultati sono qualcosa di esilarante.
Il bizzarro legame tra Zelda e il romanzo di John Boyne
Il romanzo è ambientato circa duemila anni fa, nel mondo reale, per snodarsi nel tempo fino ad arrivare al presente e poi al futuro.
Ad un certo punto Boyne si è trovato a dover ricercare come si ottiene tradizionalmente il pigmento rosso per gli indumenti. Probabilmente ha fatto quello che tutti faremmo, ovvero cercare su Google. Tuttavia il primo risultato che si ottiene nella ricerca è un collegamento alla guida del popolare sito web Polygon su come cambiare il colore degli indumenti nel videogioco The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Ma Boyne non ha notato questo dettaglio, e nemmeno gli altri membri del suo gruppo editoriale.
Proviamo ad immaginarci allora la sorpresa dei lettori (evidentemente fan di Zelda) quando, leggondo il romanzo, si sono trovati tra gli ingredienti del pigmento rosso i funghi Hylian, la coda di lizalfos rosso e l’ala di Keese del fuoco: un personaggio del quinto secolo D.C. prepara la tintura rossa usando gli ingredienti di un videogioco fantasy.
Boyne sembra aver preso sul serio la notizia, che è rimbalzata subito viralmente tra Reddit e Twitter. Ha infatti twittato “qualcuno mi ricordi di aggiungere Zelda alla pagina dei riconoscimenti quando verrà pubblicato il brossurato di Traveller…oh signore…” Boyne ha poi continuato affermando che ha intenzione di lasciare l’errore anche nelle future ristampe del libro.
A questo punto ci immaginiamo e speriamo che Link avrà una sua parte, o almeno comparirà, in uno dei prossimi romanzi di Boyne.
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