Per anni, i film e le serie TV di fantascienza ci hanno mostrato un futuro in cui viene usata la tecnologia per riportare in vita Albert Einstein. Proprio lui, il premio Nobel, il signor E = mc2, la mente dietro la teoria della relatività, a cui sono stati dedicati un asteroide, un cratere sulla Luna, un elemento chimico e un’unità di misura.
In Star Trek: The Next Generation il tenente Barclay lo riporta sul ponte ologrammi per aiutare a risolvere un enigma. Nel film A.I. – Intelligenza artificiale di Steven Spielberg, il Dott. Know è un’intelligenza artificiale che somiglia a un Albert Einstein caricaturale e risponde dietro pagamento a ogni domanda.
Bene, ora siamo ufficialmente nel futuro. Perché qualcuno ha creato un Einstein virtuale che risponde alle domande degli utenti. Fast Company per prima ha parlato della società UneeQ, con sede in Nuova Zelanda e ad Austin, che ha reso tutto questo possibile. Insieme alla Hebrew University, hanno creato la versione digitale di uno dei più famosi geni e fisici teorici della storia.
L’Einstein simulato imita il suo aspetto, la sua voce e le sue maniere. O quantomeno cerca di andarci il più vicino possibile, basandosi su registrazioni e sample alquanto limitati del suo volto e della sua voce. Ovviamente la tecnologia non permette di avere chat veramente complete con il genio: risponde solo a domande molto specifiche. Quasi tutte sono incentrate sulla conoscenza generale della vita, del lavoro e dei fatti scientifici relativi alla vita di Einstein. Non è ancora programmato per parlarti del tempo o delle prossime novità su Star Wars.
E manco a farlo apposta, l’Einstein virtuale esce in occasione del 100° anniversario del premio Nobel per la Fisica ‘per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico’. Premio Nobel che in realtà fu assegnato in relazione ai lavori del 1905 che rappresentarono un passo avanti cruciale per lo sviluppo della teoria dei quanti.
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