Open banking 2020: una banca sempre più a portata di smartphone

Il processo di apertura del mondo bancario verso le società fintech, iniziata già da alcuni anni, ha rappresentato un punto di svolta per l’industria finanziaria. L’entrata in vigore della PSD2, la nuova direttiva europea sui servizi di pagamento, è stata una vera e propria rivoluzione del settore bancario.

Si è assistito alla nascita di un nuovo modo di fare banca, che ha messo in discussione gli equilibri tradizionali e le vecchie logiche. E per il 2020 si aprono nuovi scenari e nuove prospettive di crescita per una banca sempre più evoluta dal punto di vista tecnologico.

Infatti, secondo gli esperti, quest’anno si definiranno molti dei cambiamenti avviati verso la fine del 2019 e ci sarà un passaggio ancora più consistente all’Open Banking, che ha contribuito alla diffusione di soluzioni digitali e incentivato la competizione nel mondo finance, cambiando anche il rapporto dei clienti con la propria banca. 

Oggi il 35% dei clienti è favorevole a una banca operativa principalmente o unicamente tramite mobile ed è stato superato lo scoglio della ‘privacy’ ossa l’ostilità di condividere informazioni in cambio di servizi innovativi e personalizzati. Lo smartphone è ormai il dispositivo da cui si svolgono la maggior parte delle azioni quotidiane: dal contatto con gli amici o parenti, all’acquisto di beni o servizi, all’home banking. 

E le banche, dal loro canto, sono sempre più protagoniste di questo cambiamento, incrementando i servizi e le attività che possono essere fatte direttamente dallo smartphone. Oggi le call API in Italia sono 10 milioni al mese, con una copertura del 95% del mercato italiano-PSD2.

Questa profonda trasformazione dell’offerta e dei servizi bancari ha visto impegnati tutti i principali istituti di credito, tra cui il gruppo ING, una delle realtà che ha saputo porre fin da subito l’accento sulle nuove possibilità offerte dallo smart mobile banking. Il cliente è diventato ancora più esigente e vuole un mondo sempre più a portata di mano, mediante l’utilizzo di strumenti semplici, intuitivi e accessibili.

Servizi a valore aggiunto, personalizzazione e benefici economici a fronte della condivisione delle informazioni personali. Un cambiamento che stravolge non solo le logiche tra banche e mondo del fintech ma che riguarda lo stile di vita di tutti.

Per essere competitivi però non bastano solo nuove tecnologie e innovazione digitale, ma è necessario un cambiamento di tipo culturale. Solo le banche che hanno superato gli schemi rigidi del passato e credono nelle potenzialità offerte dall’Open Banking riusciranno a cogliere in futuro le nuove opportunità di sviluppo in questo settore. 

Il 2020 si preannuncia, quindi, un anno fondamentale per il cambio di rotta, il superamento di un ‘antiquato’ modello di banca e l’avvio di un nuovo mondo legato all’Open Banking.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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