Gli scienziati di tutto il pianeta sono alla ricerca di modi per rallentare il riscaldamento globale. Negli ultimi anni, una nuova misura è all’attenzione degli scienziati e degli esperti e a quanto pare ha guadagnato molta “forza” all’interno della comunità scientifica. Pronti? Si tratta della possibilità di “oscurare il sole“. Avete capito bene: una delle possibilità per combattere il surriscaldamento del nostro Pianeta è quella di coprire letteralmente la stella più luminosa su cui possiamo contare. Un ossimoro che salverà le sorti del mondo?
Solar Geoengineering: questo è il nome della tecnica che andrebbe ad oscurare il sole al fine di diminuire il riscaldamento globale. Ma è davvero fattibile?
Chiamata Solar Geoengineering, la tecnica prevede il lancio di particelle riflettenti nell’atmosfera per ridurre il calore che il pianeta assorbe. La radiazione emessa dal Sole sarebbe la stessa, ma una parte minore raggiungerebbe la superficie terrestre. Vale la pena sottolineare che la procedura in realtà non oscura il Sole, ma riduce solo la radiazione emessa per cercare di rallentare il riscaldamento globale. L’idea ha guadagnato forza per diventare realtà e lasciare il campo della fantascienza.
Di recente, la Casa Bianca ha annunciato un piano di studi quinquennale sull’argomento per cercare di invertire il mancato raggiungimento dei suoi obiettivi climatici. Gli scienziati hanno scoperto che le particelle sospese nell’atmosfera possono raffreddare la Terra. La tecnica consiste nell’iniettare anidride solforosa nella stratosfera. Sebbene vi sia un certo consenso sul fatto che l’idea funzionerebbe, almeno in teoria, le preoccupazioni per i suoi impatti sono grandi, il che lascia una parte degli scienziati con la paura.
I critici dell’idea affermano che gli effetti collaterali in tutto il mondo potrebbero includere eventi estremi, come inondazioni, in luoghi inaspettati. Resta da vedere se la geoingegneria sarebbe l’unica o l’ultima soluzione contro il riscaldamento globale. Certo è che l’unica e immediata cosa che possiamo fare è ridurre i nostri consumi ed essere parsimoniosi in ogni utilizzo di energia che quotidianamente facciamo. La scienza è senz’altro d’aiuto, ma le nuove abitudini lo sono sicuramente di più.
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